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L' amica Di Mia Moglie Parte 2 (Un Lettore)






Si misero di lato io nel mezzo, iniziarono come prima, baciavano e passavano la lingua per tutto il mio torace, scesero, sino al cazzo, e come prima se lo passavano tra loro, Miriam, leccò i testicoli, diede delle linguate al buco del culo, mi sentivo sciogliere da tanto piacere, poi Luisa mi chiese di mettermi alla pecorina.
No, desidero stare come una donna, mi metto, un cuscino sotto al culo cosi ti agevolo, Miriam, mettici del lubrificante, prese la bottiglietta, lubrificò sia il cazzo che il mio buco, Luisa si mise tra le mie gambe.
Mia moglie disse.
Luisa, lo guido io.
Prese il cazzo e lo guido vicino al buco del mio culo, vedere Luisa, tra le mie cosce, con quel grosso cazzo puntare al mio culo, mi diede una strana eccitazione.
Luisa spingi piano, io lo mantengo.
Luisa ti prego come entri non ti fermare, lentamente, entra del tutto poi ti fermi.
Va bene, mi piace, quello che sto per fare.
Spinse e la cappella, si fece strada, entrò e come le avevo chiesto, continuò ad entrare, (il cazzo di gomma, era di ben un 25 centimetri), si fermò quando i testicoli, arrivarono, alle mie chiappe.
L’hai preso tutto.
Si, aspetta un po’, che mi abitui ad averlo dentro, piano abbassati su di me, ti voglio tenere stretta, lo fece, l’abbracciai e misi i piedi sulle sue cosce, adesso inizia a chiavarmi lentamente.
Ti sto inculando, non chiavando.
Allora inculami dai, iniziò ad andare dentro e fuori lentamente, provavo qualcosa di straordinario, dopo un po’, aumenta, sollevati, Miriam aiutami, capì si mise con la testa tra noi ed prese il cazzo e inizio a farmi un pompino, non ci volle molto e gridai tutto il mio piacere, la fermai, basta esci piano, dopo aver ripreso fiato, andammo in bagno a turno, presi un thè, loro fumarono, Luisa, disse:
Allora che ne pensate io mi sono sentita bene e voi?
In coro anche noi.
Lo rifacciamo?
Certo disse Miriam.
Bene domani vi va bene?
Certo, adesso voi fumate io vado a letto vi aspetto di la, poco dopo vennero si misero a letto io sempre nel mezzo, ci scambiamo un bacio della buona notte, spenta la luce, Luisa accostò la fica alla mia coscia, restai in silenzio cercando di dormire, dopo un pochino, sentii mia moglie russare leggermente, mi girai verso Luisa che era sveglia, perché non dormi?
Non lo so, sono contenta, stare cosi con voi, è stupendo.
La baciai delicatamente sulla bocca, aprì le labbra, le diedi la lingua, ci baciammo a lungo, poi, dormiamo.
Si anche se ti vorrei, buona notte.
Buona notte.
L’indomani sera andammo a letto insieme, e tutto fu come il giorno prima, a parte, che lei mi diede il culo.
Divenne assidua, a volte capitava che lo facevamo di mattina, a volte di pomeriggio, e dato che il paese è piccolo, c’era la paura delle malelingue.
Tutto andava per il meglio, quando circa venti giorni dopo, entrando in casa vidi che mia moglie era triste.
Che c’è? è successo qualcosa?
Si ci sono rimasta come una stupida.
Che vuoi dire? chiesi a mia moglie.
Sono incinta disse Luisa
O mio Dio.
Miriam che faccio.
Sta a te decidere, puoi avere il bambino, e lo cresciamo insieme non ti lasceremo sola, e lui farà il suo dovere di riconoscerlo.
Davvero?
Certo è così stai calma, tutto andrà per il meglio.
Io voglio tenerlo, ho un po’ di paura, da sola, se voi dite che non resterò sola va bene, mi sento più sicura.
Ai tuoi familiari che dirai?
Nulla senza volerlo, ho detto una bugia a mia madre, lei che rompe, trovati un uomo, fatti una famiglia, cosi per metterla a tacere, ho detto che mi vedo con un collega di lavoro.
La baciai sulla bocca, forse non dovrei dirlo, ma sono felice, penso che per un uomo, è sempre un momento bellissimo, sapere di diventare padre, resti stasera?
Si ho voglia di coccole.
Durante la gravidanza, era ancora più sexy ed io avevo ritrovato nuova energia sessuale.
Il giorno della nascita, eravamo in clinica, nacque una bambina stupenda come la madre, la bambina cresceva con noi e i nonni, Luisa lavorava, tutto sembrava andare per il meglio, Claudia la mia bambina cresceva sana e bella, e per noi tre incontri sessuali, stupendi.
All’improvviso tutto precipitò, Miriam si ammalò di un cancro al cervello, peggiorava giorno per giorno, un pomeriggio mi disse.
Amore di a Luisa se viene con te domani, quando esce dal lavoro.
L’indomani, andammo, si baciarono, lei fece un lieve accenno di sorriso, era troppo debole.
Luisa ti ho chiesto di venire, voglio parlarti.
Sarei venuta lo stesso.
Lo so ma io non ho più tempo.
Non dire cosi, devi lottare.
E’ finita ascoltami, quando sarò andata via, non lasciarlo solo, lui ti ama, lui non mi ha mai fatto un torto mi ha sempre amata rispettata, non potevo essere più felice di così, sono contenta che sta con te, anche tu lo ami, non avere timore, noi ci siamo amati, abbiamo passato 5 anni stupendi, lo farai, starete insieme?
Mi dispiace, che parli cosi, se è quello che vuoi, starò con lui, hai detto bene ci siamo amati, e non voglio nasconderti che l’amo.
Gli strinse la mano, Luisa andò nel corridoio a piangere, durante la notte Mirian se ne andò.
Io caddi in uno stato, confusionale non mi interessava più nulla, passavo giorni e giorni, al cimitero, Luisa mi stava vicino, do un po’ con l’aiuto sia dei familiari che degli amici, Luisa con il suo amore Claudia con il suo fare gioioso, tornai alla vita.
Abbiamo lasciato il paese, ci siamo trasferiti in un mio appartamento in città, ci siamo sposati, viviamo felici, la sera a letto a volte ricordiamo Miriam, con amore.
Devo dire solo che quella sera che Luisa mi inculò, fu bello ma fini li, non so spiegarmi, quando lo fece Miriam fu bello, anche con Luisa, forse dovuto alla novità fu bello, ma dopo quando ci riprovammo, per me fu solo una intrusione un po’ dolorosa e nulla più, cosi e non ci riprovammo più.
                                                          
                                                                           Fine










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