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Mariella la Moglie Del Capitano (Parte 2)

                                                                                Capitolo 2

Mi addormentai con il proposito di attendere il rientro del capitano, avrei chiesto di andare, via non aveva senso restare a fare il servo per amore, un amore non corrisposto.
L’indomani mattina salii di sopra, Pierangela andò a scuola e lei dormiva mentre riordinavo la cucina, buon giorno Sergio hai fatto il caffè?
Lo metto su adesso signora
Dopo che mi hai tenuto per mano tutta la sera puoi chiamarmi anche per nome basta che fai attenzione, puoi farlo quando siamo soli come adesso.
La guardai, sorrideva, dammi un succo d’arancia prima e prendilo anche tu.
Versai il succo attesi che salisse il caffè le porsi la tazzina, tenga Mariella
Siediti, sai che mi piacerebbe passare delle altre serate come ieri sera?
E’ possibile se lo vogliamo,
La fai facile tu, io devo uscire per fare compere alla Standa vieni con me?
Come vuole mi vado a cambiare
Essere al suo fianco in auto era una tortura usava degli abiti corti e nel sedersi scopriva un po’ di cosce
La città di Taranto è piena di ufficiali della marina pertanto nei negozi, nelle strade ci sono centinaia di mogli che girano per fare compere e tutte si conoscono tra loro; il sabato sera, la domenica si vedano al circolo ufficiali.
Trovammo da parcheggiare leggermente distante dalla Standa, per arrivarci passammo per via d’Aquino, si fermò a guardare la vetrina di una boutique,
Sergio è bellissimo vero? mio dio quanto costa! non potrò mai avere un vestito come questo.
Entriamo lo provi, che senso ha se non posso acquistarlo?
Quando qualcosa mi piace io entro anche se so che non la compro, mi tolgo il desiderio di toccare le cose, noi entriamo lei lo prova si sarà tolto il desiderio di indossarlo almeno una volta.
Forse hai ragione vieni entriamo,
Parlò con la proprietaria che tutta gentile glie lo porse, mi disse Sergio vado in camerino per provarlo!
Feci di si con la testa ed appena tirò la tenda sotto voce dissi alla proprietaria signora se il vestito le sta bene, vengo a ritirarlo questa sera per adesso si prenda queste centomila come anticipo, ovviamente la signora non sa e non deve sapere nulla!
Fece scomparire i soldi, di li a poco Mariella venne fuori, si dice che l’abito non fa il monaco, io guardandola pensai chi aveva fatto il proverbio non aveva visto Mariella
Sergio come mi sta?
Le sta un amore è stupenda
Penso che mi scopre troppo le gambe non ti sembra?
No valorizza ancora di più la sua bellezza
E’ meglio che lo tolgo, più lo tengo e più non vorrei toglierlo
Perché non lo compra?
Sergio mio marito è un capitano cosa credi che navighiamo nell’oro?
Trovo una scusa e uscimmo feci il segno di intesa con la proprietaria
Sergio mi stava bene veramente, vero?
Glie l’ho detto, stava d’incanto.
Entrammo nella Standa, mentre giravamo tra i reparti cercavo tutte le scuse per toccarla,
Incontrammo due marinai avevamo fatto il car insieme mi salutarono con un cenno
Ma sentii che parlavano tra loro: hai visto il cagnolino? va dietro alla signora
Fu una doccia gelata, ma che stavo facendo io? che a casa avevo la tata che mi veniva dietro a raccogliere i miei vestiti, metteva in ordine la dove io creavo disordine, stavo qui a spingere il carrello a lavare pavimenti e finestre piatti e raccogliere mutandine di Pierangela, andare nel cestino della biancheria sporca e masturbarmi con la mutandine di Mariella, basta oggi dico basta per davvero tra pochi giorni torna il capitano e gli chiedo di andar via e questa volta lo sarà per davvero.
Mi rattristai lei si rese conto del mio cambiamento
Sergio che ti succede?
Nulla signora nulla.
Al nostro rientro mentre mettavamo le compere a posto lei mi chiese
Sergio mi vuoi dire che ti è successo all’improvviso?
Signora due marinai di mia conoscenza mi hanno dato del cagnolino e questo mi ha dato fastidio
Mi dispiace io è la prima volta che porto il marinaio con me non volevo far nulla di male ho pensato che da ieri sera tra noi si era creato un rapporto diverso, di amicizia e non del servetta e poi scusa tu sei troppo intelligente per dar peso a due stupidi.
Lasciamo perdere signora non ne parliamo più.
Il pomeriggio andai al negozio a ritirare il vestito
Di li a due giorni era il suo compleanno le avrei fatto il regalo più bello della sua vita e poi sarei andato via, sarebbe stato un episodio da dimenticare.
Il giorno dopo;
Sergio sei ancora arrabbiato? io pensavo come fare per far ripetere una serata come quella dell’altro giorno
Non saprei lei lo sa che a Taranto teatro se ne vede poco, si potrebbe andare al cinema di pomeriggio
Sarebbe bello ma non come l’altra sera
Che posso dire se lei fosse libera di sera, si potrebbe andare ad Alberobello o a Martina,
Ma non posso, senti facciamo così: domani è il mio compleanno io organizzo una cena qui e stiamo io tu e Pierangela.
Non è la stessa cosa,
Perché non puoi tenermi la mano? Se è per questo le farò il piedino sotto al tavolo Sara meglio che niente,
Matto, che fai accetti? almeno posso ricambiarti in parte
Accetto ma potrò farle piedino?
Tu sei tutto matto, e sorridi su, non devi pensarci più a quegli stupidi.
Come vuole però non mi ha detto se potrò toccarle le gambe
Sei fissato a volermi toccare le gambe,
Mariella scusa ma in cene come queste al cinema si vede sempre che l’ospite fa il piedino alla padrona di casa
Questa è realtà non è cinema.
Lei è più bella del cinema è reale
Ma tu hai sempre voglia di scherzare?
L’indomani mattina come venne in cucina le servii il caffè e le dissi: auguri Mariella
ah grazie, era nervosa erano le nove e il capitano non aveva ancora telefonato per farle gli auguri, io avevo nascosto il vestito nello stanzino e la sera prima avevo ordinato una dozzina di rose rosse, avevo dato ordine di consegnarle alle dieci, ero nervoso come uno scolaretto al suo primo giorno; lei andò a fare toilette poi tornò in cucina,
Tu vedi a quello stronzo di mio marito? è mai possibile che non si ricorda del compleanno della moglie?
In quell'istante bussarono alla porta lei disse: lascia vado io
Tornò con le rose
Ho pensato male poveretto, mi ha mandato i fiori.
Tolse il bigliettino di auguri e restò sorpresa nel leggerlo
Avevo scritto: auguri dal profondo del cuore con l’augurio che gli anni ti rendano sempre più bella di quello che già sei, un amico
Ma non e lui, mi guardò
Sergio sei tu l’amico vero?
Non risposi alla sua domanda ma le dissi: un attimo, andai nel ripostiglio e presi il vestito tornai da lei e dissi:
Auguri da un amico, quelli sono i fiori e questo è il regalo.
Pure il regalo? Cosa è?
Lo apra e vedrà.
Poggiò i fiori sul mobile, prese la scatola e l’aprì, tiro fuori il vestito
Sergio mio dio non posso accettare costa un patrimonio
Lasci stare i soldi e si goda il regalo
E un regalo stupendo non ho mai ricevuto un regalo cosi
Se è contenta allora vuol dire che le potrò accarezzare le cosce questa sera he he he
Dai piedi sei arrivato già alle cosce? questa sera dove vorrai arrivare?
Mariella lo sa che io scherzo, non dico che non mi piacerebbe, sarebbe una offesa per lei ma non farei mai nulla per offenderla o farla arrabbiare, specialmente nel giorno del suo compleanno.
Io non mi sto arrabbiando scusa perché sarebbe un offesa?
E’ una donna bella, affascinante chi non vorrebbe toccarle le cosce? a non volere sarebbe una offesa alla sua bellezza. Ti ringrazio del complimento anche se insolito; aspetta voglio indossarlo dato che sei stato tu a regalarmelo devi vedermi tu per prima anche se mi hai già vista al negozio
Torno poco attimi dopo aver indossato il vestito
Come sto Sergio?
E’ una favola.
Come potrò mai ringraziarti? facendosi toccare le cosce.
Io l’ho detto che tu sei tutto matto.
Signora quello che le dirò ora forse non le farà piacere ma voglio che lo sappia:
Sabato quando rientra il capitano gli dirò che voglio andar via.
Sergio mi stai rovinando la festa
Mi dispiace non è nelle mie intenzioni
Lo stai facendo mi scrivi un amico e poi mi chiami signora e in più mi dici che vuoi andare via.
Lasciamo stare ne parleremo domani
Ne parliamo adesso non voglio musoni alla mia festa.
E’ sempre per quello che hanno detto quei due stupidi marinai vero? e poi dimmi con quale coraggio vuoi toccarmi le cosce questa sera quando vuoi andartene?
Vuol dire che glie le posso toccare? non scherziamo e poi dammi gli auguri come si fa tra amici non mi hai nemmeno sfiorato la mano che auguri sono mai questi?





















                          









                                                                             Capitolo 3

Presi la sua mano e la baciai poi la baciai sulle guance e le sussurrai: auguri amore mio
Mi allontanò leggermente e sorridendo mi disse: dimmi perché vuoi andare via?
Non lo capisci? perché mi sono innamorato di te, ti amo, ti amo più della mia vita e non resisto più a spiarti, a cercare di toccarti, ad andare nel cestino della biancheria sporca in cerca delle tue mutandine e del tuo reggiseno per sentire il profumo del tuo corpo, quando non rifai il letto poggio la testa sul tuo cuscino per sentirne il calore e il tuo profumo ecco come sono ridotto, elemosinare un tuo sorriso, non resisto più è meglio farla finita non ti vedrò più, così soffrirò di meno.
Taci e baciami stupido amor mio
La baciai prima con delicatezza poi sempre con più passione e lei ricambiava in egual misura
In quell'istante suonò il telefono lei mi respinse delicatamente, sarà mio marito per gli auguri.
Infatti era lui, mentre lei parlava io continuavo a baciarla sul collo sotto la gola misi una mano sulla coscia
Lei mise una mano sul telefono,
Sergio mi sgualcisci il vestito, aspetta. Caro ho pensato dato che sono sola di fare una piccola cena io Pierangela e il marinaio, adesso lui è fuori non sa ancora nulla se non vuoi non se ne fa nulla,
Posso? grazie caro, ciao ci sentiamo baci e grazie ancora.
La smetti, mi veniva da ridere poi vuoi rovinare questo bel vestito?
Te ne compro degli altri di vestiti
Non voglio altri vestiti amore
Prese il mio viso e mi bacio amore portami sul letto toglimi il vestito e le mutande quelle che andavi sempre cercando cosa credi che non ti avevo scoperto vieni tesoro
Amore se lo volevi anche tu perché l’altra sera mi hai fermato quando stavo per baciarti?
Sino a che non hai poggiato la tua bocca sulla mia non volevo ma come ho sentito le tue labbra volevo che continuassi ma tu non l’hai fatto ed io non ti ho invogliato questa storia dove ci porterà?
Non lo so dove ci porterà, so dove voglio andare adesso
le tolsi il vestito, era senza reggiseno la feci stendere sul letto e li si realizzava il mio sogno, le sfilai le mutandine, mi spogliai rapidamente ed iniziai a baciarla sulle tette,
Amore prendimi adesso, un’altra volta staremo più a lungo adesso è tardi e io devo uscire, tra poco rientra Pierangela lo sai che il venerdì torna prima.
Mi distesi su di lei ed entrai in lei
Sergio amore ma ce l’hai enorme, mi manca l’aria
Vuoi che mi tolgo?
Sei pazzo? amore mio è il compleanno più bello della mia vita non parliamo più chiava, chiavami forte fammi gridare di piacere.
Iniziai ad andare dentro fuori, non smettevo un solo attimo di baciarla per tutto il viso e con una mano le accarezzavo le cosce il culo
Sergio amore mio che bello stare nelle tue braccia;
Amore mio io sono al settimo cielo finalmente sei mia
Sergio amore vieni insieme a me, mi piacerebbe farlo insieme,
Dimmi quando sei pronta
Adesso adessoo dai che bello vengooo
Ed io gridai il mio piacere con lei, rimasi fermo disteso su di lei ancora dentro di lei pronto a ricominciare
Sergio togliti di dosso sono leggermente stanca
Io ti desidero ancora mi senti?
Come posso non sentirti lo sento nella pancia.
Amore malgrado sono stanca lo rifarei ma ci dobbiamo alzare io devo uscire per fare la spesa e come ti ho già detto, tra poco arriva Pierangela
E vero scusa amore. Mi alzai e mi rivestii la guardai lei si stirava come una gatta
Starei a letto tutto il giorno con te
Mariella sai che io ho la passione per le foto
Si mi ricordo che hai accanto qualcosa tempo fa
Quando ti accennai, che volevo chiederti se mi permettevi di fartene
Potrai farle, adesso certamente non dirò di no, adesso vado a fare la doccia
Vuoi che ti lavo la schiena?
Ti ringrazio ma farò da sola se vieni anche tu la doccia non la farò più di sicuro.
Si era alzata, prese la vestaglia e si coprì
Cara io le foto voglio fartele nuda
Sergio ne parliamo un’altra volta, adesso farò la doccia dopo mentre mi vesto ti devo parlare.
Metti i fiori nell'acqua e nascondi il vestito per favore
Mentre lei faceva la doccia io feci come mi aveva chiesto, uscita dal bagno disse: Sergio vieni voglio dirti che,
Scusa amore non vorrai dirmi che non vuoi più fare l’amore con me?
Che dici stupitone mio, andrei sul letto in questo momento; quello che voglio dirti che dobbiamo mettere Pierangela dalla nostra parte se vogliamo stare insieme
Scusa non capisco, la mattina siamo sempre soli,
a parte il fatto che tra un mese circa si chiudono le scuole, poi non voglio mica solo scopare, inizia l’estate possiamo andare al mare e tu vieni con noi se Pierangela e dalla nostra parte non avremo problemi.
Come possiamo fare? mica possiamo dirgli sai noi siamo amanti pertanto fai finta di non vederci e coprici.
Naturalmente no, tu caro mio sei cieco perché innamorato di me non ti sei accorto che lei pende dalle tue labbra, solo se le sorridi lei si bagna la mutandina, è innamorata di te, pazzamente me l’ha confessato lei.
Cosa posso fare?
Falle la corte, toccala le dai qualche bacio hai detto che questa sera volevi toccarmi le cosce sotto al tavolo tocca lei;
Scusa, lei si aspetterà di più dopo,
Certamente e tu glie lo darai il di più, non credo che ti costi poi tanto, alla fine è una bella ragazza non perché è mia figlia.
Quella, credo che ancora qualche anno e sarà anche più bella, ancora più donna
Come vedi non sarà difficile
Si fino a che punto potrò arrivare? e come facciamo a farla nostra complice?
Lei di sicuro è ancora vergine pertanto non sverginarla ha già l’età per farlo ma sarà meglio di no, tu falle provare il cazzo questo si, le fai un ditalino glie lo dai in mano glie lo metti tra le cosce, per una ragazza che non ha mai fatto nulla sentire il cazzo che gli scivola tra le cosce e le labbra della fica godere come una matta
Non credere che mi piace spingerti tra le braccia di mia figlia ma e l’unico sistema.
Va bene ma ancora non capisco come farai a tirarla dalla nostra parte,
Sta a te caro, tu una volta che sei arrivato a fare tutto quello che ti ho detto, lei farà quello che vorrai, dovrai convincerla che per avere il mio appoggio al vostro amore devi fare di me la vostra complice mi farai la corte quando c’è lei; Quando pensiamo che lei è cotta al puntino ci metteremo d’accordo e io vi coglierò sul fatto mentre ti farai fare un pompino
Mariella sei piena di sorprese,
Scusa, perché ho detto pompino? come si dice? oppure perché ti chiedo di fartelo fare da mia figlia? senti amore io quando avevo l’età di mia figlia mia madre mi raccomandava di non fare certe cosa, che erano richieste di uomini malati di mente ed io ci credevo ma una notte non potevo dormire mi alzai per andare in bagno la porta della camera di mia madre era socchiusa con la luce da notte accesa stavo per entrare quando sentii la voce di mio padre dire cara come lo succhi bene guardai senza farmi vedere, mia madre stava facendo un pompino a mio padre e come se la godeva per tanto se Pierangela non lo farà a te lo farà ad un altro quando avrà l’occasione, di la a farne una complice non sarà difficile pensa tu come siete ipocriti gli uomini prima mi hai detto che cercavi le mie mutande per sentire il profumo del mio corpo, vuoi dire della fica e ti sei masturbato ora dimmi la verità quanto ti masturbavi a cosa pensavi sii sincero
Pensavo a te al tuo corpo pensavo a quando ti avevo visto tra le cosce pensavo di mettermi con la testa tra le tue cosce
Non credo che desideri metterti con la testa tra le mie cosce per guardare, non hai pensato di fare una visita ginecologica, hai pensato di leccare la fica e vero!
Si è vero
Se non ti fermavo prima quando ai iniziato a baciarmi le tette di sicuro mi avresti leccato la fica e la verità?
Credo di si in questo momento come posso sapere quello che avrei fatto?
Lo so che non puoi saperlo ma in linea di massima è cosi che va a finire, dimmi perche lecchi la fica a una donna?
Per darle piacere e perché mi piace
Qui ti volevo, a voi uomini è permesso, vi piace leccare la fica non pensi che a noi donne ci piace fare lo stesso con il cazzo per dare piacere e perché ci piace? hai detto bene a una donna piace averlo in bocca, leccarlo come a voi piace la fica; l’unica differenza è che se noi prendiamo quel salsicciotto in bocca e quando vi viene l’orgasmo una donna se lo tiene in bocca come la giudicate? una succhia cazzo una cui piace la sborra voi che fate? Leccate i liquidi che la donna emana quando si eccita per voi tutto è normale.
Va bene ma io voglio te amore desidero baciarti tutta senti ti voglio raccontare un episodio di alcuni giorni fa un sabato mattina andai nel soggiorno e la porta comunicante con quella di Pierangela era aperta per non svegliarla pensai di chiuderla nel farlo guardai dentro e lei era a pancia sotto scoperta e senza mutande in quell’istante pensai adesso entro e la inculo, per fortuna non feci nulla sai il casino?
E ci credo, con questo coso che hai l’avresti sventrata, io l’ho preso nella fica e mi sento ancora indolenzita, pensa nel culo poveretta, anche se penso che lei l’abbia fatto di proposito per provocarti.
Adesso quando possiamo stare di nuovo insieme?
Caro non prima di lunedì, domani rientra anche mio marito lo sai no?
Sara un eternità, farai una cosa per me questa sera?
Cosa vuoi che faccia?
Metti le mutandine bianche io mi siedo di fronte a te quando vedi che io mi chino per raccogliere il tovagliolo tu apri le gambe ti ho spiata tante volte ho sempre sognato di mettermi con la testa tra le tue cosce e leccarti sino a farti invocare di chiavarti, lo farai?
Lo farò se veramente lo desideri, lunedì potrai toglierti il desiderio di metterti con la testa tra le mie cosce.
Amore adesso vai, quando rientra Pierangela la inviterò ad uscire o vuoi che ti aiuti per la cena?
No amore vai, questa sera sei mio gradito ospite, voglio chiederti per il vestito, capisco che tu hai cercato di conquistarmi ma tu in tre giorni hai speso i soldi che mio marito guadagna in un mese, se vuoi vediamo se la negoziante se lo riprende, non fa nulla, ormai so di amarti non c’è più senso di spendere tanti soldi per farmi capire che mi ami.
Amore mio non stare a pensare ai soldi stai tranquilla
Stasera vedrai tua figlia diversa






                                                    


















                                                                               Capitolo 4
          
Lei era pronta per uscire stava per mettersi il rossetto, un attimo prima desidero baciarti
Baciami amore mio
Ci baciammo delicatamente anche se non stavo fermo con le mani mi respinse vai vai mi disse
Amore devo dirti che questa storia di Pierangela non mi piace molto io desidero solo te amo solo te
Lo so amore mio che vuoi solo me ma per essere sicuri di vivere questo nostro amore devi fare come ti ho detto,
Va bene lo faro.
Restai solo, mi diedi da fare a mettere tutto in ordine, all'arrivo di Pierangela andai ad aprire, ciao bella già di ritorno?
Lo sai che il venerdì torno prima, c’è mamma?
No è uscita a far compere è il suo compleanno oggi, lo sai no?
Mio dio mi era passato di mente ti ringrazio ma io ho fame non c’è nulla pronto?
Senti siccome faremo una cena questa sera e tua madre mi ha invitato che ne pensi se noi due usciamo, ci facciamo un panino alla paninoteca e prendiamo la torta per questa sera? ti va di venire con me?
Certo andiamo.
Appena ci fummo allontanati dal palazzo, con la scusa di parlare sotto voce gli misi una mano sulla spalla
Sergio ci sono delle mie amiche,
Mi presenterai?
Perche no?
Non dirai questo è il nostro marinaio, se lo fai non ti rivolgerò più la parola.
Veramente non ci ho neppure pensato cosa posso dire chi sei?
Puoi dire che sono il tuo ragazzo
Ma non è vero io non sono la tua ragazza
Te lo chiedo adesso,
Mi stai chiedendo di essere la tua ragazza?
Se vuoi, sta a te decidere
Non ci fu il tempo di rispondere che le sue amiche ci raggiunsero
Ciao Piera come va?
Bene ragazze, vi presento Sergio il mio ragazzo,
Non sapevamo che avessi il ragazzo.
A dire la verità me l’ha chiesto poco fa e io ho detto di si;
Tanti auguri, ci vediamo, è simpatico, Sergio hai amici come te?
Ridendo si allontanarono.
Piera ai detto che sono il tuo ragazzo, lo hai detto per davvero?
Certo sempre che tu non faccia marcia indietro, cosi ma fai fare la figura della stupida ed io ti ammazzo.
Ma no, sono felice che mi hai detto di si la strinsi delicatamente e la baciai sulla bocca, in quel momento provai una fitta al cuore sentii amore per quella ragazza.
Andammo in giro un bel po’ abbracciati come due innamorati scambiandoci dei piccoli baci, poi ad una certa ora decidemmo di rientrare. Appena entrammo in ascensore, la baciai dandogli lingua, misi una mano sotto al vestito gli accarezzandole il culo, l’ascensore si fermò con uno scossone;
Cara cerchiamo di stare attenti e domani vedi come fare per stare un po’ da soli, lo sai domani torna papà, sarà difficile ma vedrò se posso venire giù da te senza farmi scoprire;
Desidero tenerti tra le braccia baciarti tutta ero rimasto con la mano sul culo sotto al vestito
Cara ti desidero da morire senti in che stato mi hai messo, presi la sua mano e la guidai sul cazzo
Sergio che fai? non voglio
Scusa perché non vuoi?
Io non ho mai fatto queste cose,
Tra due che si vogliono bene e normale farle
Sarà anche normale ma io non voglio.
Va bene amore non ti arrabbiare mi dai un bacio?
Sorridendo mi baciò.
Usciamo di qua Sergio, qualcuno può chiamare l’ascensore,
Piera facciamo attenzione con i tuoi se ci scoprono tuo padre mi fa trasferire e buona notte ai suonatori
Lo so sai la cagnara che farebbe papà? la figlia del capitano che se la fa con il marinaio scandalo!
Ridendo entrammo in casa, si sentiva l’odore del pesce, Mariella era impegnata in cucina Piera le andò vicina,
Mamma auguri abbiamo portato la torta e lo spumante, a dire la verità ha comprato tutto Sergio
Va bene, metti tutto nel soggiorno poi mi aiuti a preparare la tavola.
Signora vado un attimo giù a cambiarmi cosi la dò una mano,
Assolutamente no, tu questa sera sei un ospite basta che prepari due aperitivi vai.
Andai nel soggiorno preparai gli aperitivi ritornai in cucina era sola tenga signora
Grazie Sergio mi guardò e sotto voce mi chiese: hai fatto qualcosa? L’ho vista contenta,
le ho chiesto se voleva essere la mia ragazza ed ha detto di si, poi nell’ascensore l’ho baciata, le ho messo la mano sotto al vestito, ha corrisposto sino a che non ho preso la sua mano e lo appoggiata sul cazzo a detto che lei non fa di queste cose
E normale eri eccitato
Certo che lo ero lo sono ancora
La prossima volta non dirà nulla, la prima volta che una donna lo tocca vuole salvare le apparenze di sicuro avrà avuto un brivido quando l’ha toccato, adesso è curiosa, vorrebbe prenderlo in mano pertanto non dirà di no quando glie lo darai
Io voglio darlo a te amore mio,
Ed io lo voglio, devi avere pazienza sino a lunedì.
Hai fatto quello che ti ho chiesto?
Si amore quello l’ho fatto solo non capisco, ormai mi hai avuta e mi avrai tutte le volte che ne avremo l’occasione perché questi giochetti?
A dirti la verità è una cosa che mi porto dietro da bambino, mi piace da morire guardare quel triangolo tra le cosce di una donna, ti dirò una cosa, che non ho mai detto a nessuno, se succede che mia madre o mia sorella stanno sedute io mi metto li facendo finta di leggere o di sonnecchiare aspettando di poter vedere tra le cosce, non sono un malato che vorrei farmi mia madre o mia sorella ma è più forte di me, mi piace quella scena mi accontenti?
Certo amore vai di la, stalle addosso vai anche se ti mando da lei a malincuore.
Andai nel soggiorno, ti serve aiuto?
No ho quasi finito e poi come ha detto mamma sei ospite
Non dissi nulla, misi un disco, non la guardavo, mi venne vicino
Sergio cosa hai
Nulla
Tu sei arrabbiato, dimmi la verità mamma ha capito qualcosa?
Non ha capito nulla stai tranquilla
E’ per quello che è successo in ascensore?
Si, pensavo che mi volessi bene, forse mi sono sbagliato, io sono il marinaio;
Adesso dici delle stupidaggini, devi avere pazienza io ho paura non sono mai stata con un ragazzo tu sei stato il primo che mi ha baciata ed mi ha messo una mano sotto al vestito, non pensi che per la prima volta è già tanto?
Le accarezzai il viso, mi ami?
Certo che ti amo io sono pazza di te.
Come io di te.
In quel momento non sapevo che dicevo la verità
Vieni qui amore la presi per mano e la portai vicino alla porta della camera mettiti qui e controlla se viene tua madre
Sergio che vuoi fare?
Desidero accarezzarti un po’ dai, ho atteso così tanto, solo alcuni istanti
Guardò nel corridoio e mi disse sta in cucina, le misi la mano sotto al vestito, iniziai ad accarezzarle il culo la baciavo sul collo sui capelli ti amo le sussurravo: sei bellissima, tirai fuori il cazzo presi la sua mano e la guidai
Sergio non voglio ho paura,
Dai solo un attimo poi avremo tempo un’altra volta
Lo prese la guidai a farmi una sega quando capii che avrebbe continuato da sola non la guidai più, dovetti anche fermarla, di li a poco sarei venuto, avrei fatto un casino con la sperma.
Basta così per adesso amore, anche se mi piacerebbe stare cosi con te tutta la notte
Mi rimisi in ordine, vieni tesoro rimettiamoci a lavoro le misi la mano sulla spalla e me la strinsi dolcemente
Dimmi è stato così brutto accarezzarlo?
No ma è caldissimo, sembrava di fuoco è così per te amore
Per me, perché?
Vuol dire che gli piaci
E a te piace?
Si anche a me lui mi piace
Lo sai che adesso è tuo
Sergio ma cosa credi che sia una bambina? io ti piaccio pertanto ti ecciti e ne sono felice.
Prendemmo posto ed ebbe inizio la cena, Mariella come d’accordo era seduta di fronte a me e Piera alla mia destra
Toccavo le gambe di Piera con le mie
Come primo piatto c’erano gli spaghetti alle cozze, finito con gli spaghetti Piera disse: state comodi cambio io i piatti, prese i tre piatti ed andò a portarli in cucina; guardai Mariella e buttai il tovagliolo per terra mi chinai per raccoglierlo guardai sotto al tavolo aveva fatto come le avevo chiesto, aveva le mutandine bianche quel triangolo mi faceva star male dalla eccitazione mi ricomposi
Amore sei fantastica lunedì mi devi permettere di stare un sacco di tempo tra le tue meravigliose cosce
Tutto il tempo che vorrai tu amore che hai fatto prima?
Glie l’ho messo in mano,
Hai visto che non avrebbe fatto storie?
Tornò Pierangela, riprendemmo a mangiare feci di nuovo cadere il tovagliolo nel guardare tra le cosce di Mariella non mancai di guardare quelle di Piera allungai la mano e gli accarezzai il ginocchio
Mangiammo il dolce bevemmo lo spumante misi su un disco, posso invitarla per un ballo signora tesi la mano a Mariella
Sergio io non so fare questi balli moderni
Cambiai e misi un lento
Iniziammo a ballare desideravo stringerla a me ma non potevo non visto da Piera gli mimai “ti amo”
Ti amo anch'io amore
Dopo presi Piera, Mariella ci lasciò soli,
La strinsi a me ed iniziai a baciarla
Sergio mi sento che voglio dormire dalla contentezza, forse ho bevuto troppo tra vino e spumante,
Distenditi sul lettino vedrai che una decina di minuti e ti passera tutto,
Forse hai ragione tu, non mi reggo in piedi mi sono ubriacata come una stupida mi perdoni? sono troppo felice amore
Non gridare tua madre può sentirci, vieni ti aiuto io; la portai in camera sua distenditi amore, fece come le avevo chiesto, la coprii con una coperta, buona notte amore ci vediamo domattina.
Tornai nel soggiorno Mariella era li.





                                                        


                                                                              Capitolo 5

Sergio che le è successo?
Ha bevuto troppo è quasi ubriaca
Vieni balliamo la presi tra le braccia iniziammo a muoverci lentamente la baciai vicino all'orecchio e gli sussurrai ti amo ho il cuore che mi scoppia di felicita anche se non mi piace questa storia di Pierangela
Ci serve amore non ne possiamo fare a meno, dai non è un sacrificio cosi grande.
Non ne parliamo, che fai mi accontenti? posso farti le foto?
Come vorresti farle?
Mentre ti spogli, nella vasca da bagno nuda, sul letto, in tutte le pose
Sergio come farai per lo sviluppo?
Le faro a casa mia, ho una camera oscura, io faccio tutto da solo
Sei sicuro che nessuno le vedrà mai?
Stai tranquilla nessuno potrà mai vederle a casa nessuno entra mai in quella camera
Ti accontento, le faremo
Farai tutto quello che ti chiederò?
Faro quello che vuoi tu amore mio
Avevo messo una mano sotto al vestito ma aveva quei maledetti collant
Perche non li togli mi sembra di accarezzare della plastica
Caro può alzarsi Piera, va finire che scopre lei a noi
Tu toglili io controllo se dorme
Dormiva alla grande
Cara dorme è il primo sonno, forse si sveglierà tra qualche ora oppure domattina con un gran mal di testa
Amore io ho paura sai non ci vuole niente, se si svegliasse sarebbe tremendo, capirebbe l’inganno, abbi pazienza come ce l’ho io;
Anch’io desidero stare tra le tue braccia e da stamattina che non desidero altro.
Lunedì e per cinque giorni appena vanno via loro, mi porti il caffè e ti metti a letto con me avremo minimo due ore tutte per noi.
Non mi va di venire nel tuo letto, stamattina e andata ma non voglio più li
Perche no?
Sarà ancora caldo di tuo marito e se solo penso che domani sera lui ti tocca sto male
Va bene vuol dire che andiamo nel letto di Pierangela,
Adesso vuoi che vada via?
Perché? è presto, sediamoci beviamo qualcosa, parliamo un po’
Prima hai tolto i collant?
Si li ho tolti,
Fammi dare solo un bacio sul quel triangolino che è la mia malattia ti prego,
Aspetta, si avvicinò alla porta comunicante di Piera e l’aprì quel tanto per spiare, parlando sotto voce disse: fai presto dai,
mi abbassai di dietro le sollevai il vestito, che culo stupendo, iniziai a baciarla sulle natiche, le accarezzavo le cosce glie le feci aprire e misi la testa nel mezzo, scostai la mutandine passai la punta della lingua tra le grande labbra, sapeva di buono, continuai a leccare lei aprì di più le cosce per favorirmi, mi misi in ginocchio la tirai leggermente indietro lei capì, si chino mettendosi quasi alla pecorina le tolsi le mutandine, aprii le natiche e ripresi a dare di lingua sul suo buco prezioso, era color bruno un po’ crespo con i raggi a maglieria, era invitante passai dalla fica al buco del culo come sentì la punta della lingua toccargli il culo si inarco tutta, era un invito a continuare non attendevo altro mossi la lingua cosi veloce che sembrava elettrica.
Le avevo messo due dite nella fica ed andavo dentro fuori; mi alternavo a leccare la fica e il buco del culo cercavo di penetrarla nel culo con la punta della lingua; mentre cercavo di incularla con la lingua lei mise una mano sulla mia testa cercando di pressarmi sul suo buco prezioso io partii in quarta è stata una pratica che mi ha fatto sempre impazzire essere pressato sulla fica oppure sul buco del culo quando la donna gode. Ero arrivato al limite mi alzai tirai fuori il cazzo e la presi da dietro piantato nella sua calda fica restai fermo non volevo venire subito la baciai sul collo sulla guancia e gli sussurravo ti amo ti amo sino alla follia amore
Sergio tu mi farai morire di piacere chiavami dai non aspettare più, godi tu io sono venuta già due volte
Iniziai a chiavarla dando dei colpi leggeri. Amore ai un culo fantastico sei bella tutta non ce niente di te che sia brutto; eccitato com’ero bastò poco e venni, restai ancora qualche secondo dentro di lei.
Sergio amore rimettiamoci in ordine, raccolse le mutandine ed andò nel bagno, tornando poco dopo.
Sergio, Piera?
Dorme cara, siediti desidero chiederti una cosa
Versa da bere Sergio.
Le porsi il bicchiere, stavo per sedermi al suo fianco
Amore siediti sulla poltrona è meglio, anche a me farebbe piacere stare abbracciata a te ma è meglio evitare cosa volevi chiedermi?
L’altro giorno mi hai detto che vuoi andare al mare e desideri che io venga con te e Piera dove andate di solito?
Andiamo a San Vito una spiaggia per ufficiali
Bella roba, dimmi le tue vacanze sono state sempre cosi?
Bello ma tu cosa credi che mio marito perché è un capitano sia ricco? io devo fare i salti per arrivare alla fine del mese, ma non mi lamento quando ero a casa dei miei a volte non cera neanche da mangiare
Saresti capace di convincere tuo marito di farti partire a te e Pierangela? se non mi sbaglio deve partire per le manovre della nato, mi auguro che non mi porti con se
No stai tranquillo non lo porta mai il marinaio cosa avresti in mente?
Sempre se lui può darmi una lunga licenza noi andiamo a casa dai miei, ti farei passare una vacanza come mai in vita tua
E i tuoi cosa diranno? non voglio pesare economicamente sulla tua famiglia.
Stai tranquilla abbiamo una camera disponibile non daresti nessun fastidio
Cosa avresti in mente una volta dai tuoi?
Sei mai stata sulla costa amalfitana? oppure alla penisola sorrentina?
Bello mio quelle zone le ho viste in televisione
Si potrebbe fare il bagno ad Amalfi la sera una pizza a Sorrento scendere al porto prendere la barca e andare da mia zia a capri una volta li passeggiare nella piazzetta, andare alla grotta azzurra una sera, passeggiare a Mergellina mangiando i taralli e bere una birra, andare al San Carlo se danno qualcosa, oppure al margherita, andare a Caserta a visitare la reggia, Pompei, Ercolano e quando non vogliamo uscire faremo una grigliata nel giardino mangiando carne o pesce, sotto il pergolato di limoni che dire di più? hai paura dei cavalli?
Non lo so ma non credo
Ho un amico che ha un maneggio si potrebbe andare a cavallo, ecco questa in sintesi e la vacanza che ti offro.
Hai detto niente? sarebbe meraviglioso ma noi due come potremo stare insieme? se è per questo staremo insieme tutte le notti, mia sorella Pierangela non le farà capire nulla
Eravamo seduti uno di fronte al’altra, amore apri le cosce lo sai che mi piace guardarti
Sergio ma adesso tutte le volte devo stare con le cosce aperte per farmi guardare?
Se non vuoi non fa nulla e più forte di me chiudile
Accontentarti non mi costa nulla, è solo che mi sembra strano
Sergio di convincere mio marito non penso che ci metterò molto anche se lui mi ha fatto notare che Piera ti stava troppo attaccata, farò passare un po’ di tempo per fargli dimenticare l’invito di questa sera, andiamo a dormire?
Vengo con te!
Non sai quando mi piacerebbe, sono costretta a mandarti via
Il capitano a che ora torna
Sempre all’orario di ufficio
Mi alzai e lei pure, le accarezzai il viso, buona notte amore gli sfiorai la bocca con un bacio
Buona notte a te mio giovane amore
Mi accompagnò alla porta
Amore volevo chiederti una cosa
Dimmi
La baciai sulla guancia e le dissi: amore non penserai male di me che ti o leccato il culo?
Che vai a pensare amore stai tranquillo
Sai per me e stato la prima volta quando ho visto il tuo non ho resistito
Perché cosa ha di speciale il mio?
E bello, invitante non dirai nulla se lo rifarò? Ho visto che ti e piaciuto
E stato bello non hai visto che ho goduto solo leccandomi
Se tu lo vorrai ti faro impazzire a colpi di lingua
Amore mio non devi chiedere, per me tutto quello che farai mi piacerà e non penserò mai male di te come potrei? ho scoperto l’amore tra le tue braccia
Fammelo leccare ancora dai
Adesso?
Certo non vedi che quella se la dorme alla grande? lo sai che dovremo stare due giorni senza poterci dare un bacio, al pensiero che domani sera quello ti metterà le mani addosso mi fa stare male dalla gelosia.
Bello quello è mio marito adesso devo essere ancora più gentile con lui per due motivi uno per non dargli motivo di sospettare nulla, secondo per ottenere quello che voglio
Sicuramente hai ragione tu, devi scusare la mia gelosia
Ti capisco amore adesso vai
Non vuoi accontentarmi? volevo chiederti come farai con il vestito non si domanderà da dove viene?
Dirò che è della mia amica Sandra
Posso baciarti un po’? dai amore!
Come devo fare con te, mi sembri un bambino che non si accontenta mai, dobbiamo ritornare di la dove posso controllare a Piera;
Vieni amore mio, ritornammo nel soggiorno lei fece capolino nella camera di Piera, fai presto dorme
Le sollevai il vestito, le abbassai le mutandine e mettendole una mano sul ventre la forzai delicatamente lei capì e si mise a pecorina; mi dedicai solo al buco del culo mossi la lingua rapido quel culo mi faceva impazzire
Affondavo con il viso tra le natiche lei aveva messo una mano sulla mia testa e mi accarezzava pressando
Amore mi fai morire che bello non sapevo che potesse essere cosi eccitante
Mi fermai solo perché il muscolo della lingua iniziava a dolermi ero in procinto di chiavarla di nuovo lei mi fece segno che Piera si era svegliata, rapidamente si aggiustò le mutandine mentre io presi da bere
Mamma ho dormito molto?
Ma no qualche ora, Sergio è ora che vai, andiamo a dormire noi adesso Piera chiudi la porta a Sergio, buona notte Sergio
Pierangela mezza addormentata venne alla porta
Sergio scusami non sono abituata a bere
Non ci pensare amore buona notte e fai attenzione tua madre non credo che accetterebbe la nostra storia, ciao, la baciai sulle labbra
Scesi nella mia cameretta.
L’indomani mattina alle sette come tutti i giorni salii di sopra, dormivano tutte e due preparai il caffè, quando fu pronto entrai da Mariella mi avvicinai al letto, la baciai sulla bocca, buongiorno amore ti ho portato il caffè
Buongiorno a te amore ti ringrazio ma questa e stata l’ultima volta che mi porti il caffè a letto quando c’è mio marito devi fare il marinaio da soli sei il mio amore e pertanto non devi servirmi ma solo riempirmi di baci e carezze vai di la, mi dispiace ma non siamo soli
Poco dopo mi raggiunse
Sergio io tra poco esco anche se è presto, vedi di stringere i tempi con Piera;
Dimmi: tu le hai fatto capire che saresti d’accordo ad un rapporto tra me e lei?
No ho fatto la schizzinosa la snob, mia figlia con il marinaio?
Mezzora dopo usciva, Piera dormiva ancora, presi un bicchiere di succo d’arancia andai nella sua camera, sveglia amore mio!
Sergio amore e mamma?
E’ uscita presto per andare al mercato,



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