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Mariella la Moglie Del Capitano (Parte 3)




Baciami amore, mi buttò le braccia al collo e cercò la mia bocca, ci baciammo con frenesia misi una mano sotto le lenzuola stava solo con le mutandine e reggiseno misi la mano direttamente tra le cosce pressavo la mano sulla fica per vedere come reagiva non disse nulla misi le dite dentro le mutandine iniziai a farle un ditalino se non la smettevo avrei fatto uno sproposito quella ragazzina mi faceva arrapare come un matto ed al pensiero di quella fica vergine stavo ancora più male.
Amore devo andare ho da fare, mi alzai lei mi guardo delusa
Andai in cucina lei mi raggiunse si era infilata la gonna e la maglietta rapidamente
Sergio che ti e successo sei cambiato all'improvviso
Stava per piangere
Amore mio non è nulla, cerca di capire non posso tenerti quasi nuda tra le braccia senza fare nulla se non andavo via ti avrei stesa sul letto ti avrei sverginato di sicuro
Se tu lo vuoi non dico di no
No non voglio, se dovrà essere avverrà il giorno della nostra luna di miele anche se sarà meglio finirla qui la nostra storia, che possibilità abbiamo noi due? di sicuro i tuoi non accetteranno mai il loro marinaio per genero, io chiederò di andar via cosi non ci vediamo più ed alla fine la lontananza guarirà tutti i mali.
Mi puoi mettere incinta cosi non potrebbero dire nulla, si griderebbero ma poi si dovrebbero calmare per forza.
Amore la fai facile tu sei minorenne, sai i guai che mi farebbero passare? Mi sentivo una carogna, iniziò a piangere.

                                                                           Capitolo 6

La presi tra le braccia me la strinsi forte, calmati amore mio vediamo se possiamo trovare una soluzione.
E ne dobbiamo trovare due di soluzioni
Perché due?
Amore la prima è che non possiamo stare così, io mi eccito e non possiamo fare nulla la seconda è per i tuoi,
Io farò tutto quello che vuoi tu!
Sicura che farai tutto quello che ti chiederò?
Ti giuro quello che vuoi tu!
Adesso ti metterò alla prova, se risolviamo il primo problema metà strada è fatta.
Presi il suo mento e le feci sollevare la testa, guardami amore mio io desidero che un giorno diventi mia moglie
Io sarei felice di diventarlo
Ti prometto che faro di tutto che si realizza il nostro sogno
Io lo pensavo per davvero.
Tu devi fare quello che ti chiedo sappi che tutte le donne lo fanno
Sergio faro quello che vuoi tu
La baciai dandogli la lingua misi la mano sotto al vestito gli accarezzai la coscia un po’ il culo misi la mano nella mutandina iniziai a farle un ditalino bastò poco ed iniziò a sciogliersi tra le braccia, pochi secondi e capi che era in preda al’orgasmo, amore togliti le mutandine mentre lei mi ubbidiva io mi abbassai i pantaloni, le sollevai il vestito presi il cazzo e lo guidai apri le cosce lo misi nel mezzo strigile dolcemente non troppo devi farlo scivolare nel mezzo, ecco così brava, adesso restiamo un po’ cosi gli misi una mano sul culo la tenevo stretta a me
Amore ti piace avere il cazzo tra le cosce? Si mi piace.
Devi dire: si mi piace il tuo cazzo tra le cosce, è mio me lo devi dare sempre e io gli farò le coccole, lo bacerò.
Sergio amore mi piace che mi hai messo il cazzo tra le cosce adesso è mio gli faro le coccole lo bacerò
Non hai detto se lo vorrai sempre!
Tutte le volte che vorrai tu!
Avevo iniziato a muovermi avanti e indietro il cazzo strofinava tra le grandi labbra. Devi dirmi Sergio farò quello che vuoi tu, quando lo dirai lo prenderò in bocca e lo succhierò, devi sborrarmi in bocca
Sergio farò quello che vorrai tu, quando lo dirai lo prenderò in bocca e lo succhierò, mi devi sborrare in bocca;
La tenni ferma, aumentai il ritmo, ero pronto per venire, amore adesso prendilo in bocca presto, si inginocchio lo prese rapidamente in bocca venni nella sua bocca e mi sentii un verme la trattenni con la testa sino a che non mi svuotai del tutto, con il cazzo in bocca piangeva presi la sua testa con tutte e due le mani e la sollevai, la baciai per tutto il viso sulla bocca e sussurrandogli ti amo ti amo amore mio perdonami e iniziai a piangere con lei.
E’ vero che si fanno pompini con l’ingoio ma deve essere la donna a volerlo lei l’aveva fatto solo per accontentarmi ed era la prima volta che stava con un uomo, la prima volta che prendeva il cazzo in bocca si era vista la gola piena di sperma.
Perdonami amore mio non ti chiederò mai più di fare quello di prima se non lo vorrai tu
Sergio è passata, io lo so che si fa, non sono così ingenua, è come l’abbiamo fatto che non mi e piaciuto, dimmi che mi ami, che io sarò tua per sempre che troverai la soluzione con i miei ed il resto non conta.
Ho pensato che l’unica cosa da fare e cercare di portare tua madre dalla nostra parte
Sergio come sarà possibile? quella e più snob di papà
Cara nessuna donna e immune alla corte di un uomo, Da oggi le farò la corte le farò capire che mi piace, se lei accetterà la mia corte tu non devi essere gelosa, anche se mi vedrai baciarla, sempre che lei accetti; una volta che la bacio la strada sarà mezza appianata poi ci faremo sorprendere magari con te che ce l’hai in bocca, a quel punto cosa potrà dire mai? anche lei avrà qualcosa da nascondere; io voglio questo perché se lei diventerà la nostra complice quando si chiuderanno le scuole noi tre possiamo andare da  miei per le vacanze ti farò conoscere i tuoi futuri suoceri, mia sorella Anna  conoscerai i miei amici e la casa dove un giorno, se vorrai verrai a vivere che ne pensi?
Credo che con mamma ci riesci ho visto come ti guarda, mi auguro che sia come dici tu.
Adesso amore mettiamoci in ordine devo finire di riordinare la casa
Ti aiuto io, cara dimmi, a parte di esserti venuto in bocca e stato bello vero?
E’ vero ho provato qualcosa che non so spiegare.
Quando ci capiterà l’occasione ti farò impazzire non ci sarà un solo lembo di pelle del tuo corpo che non bacerò dai mettiamoci in ordine.
Mi aiutò nel mettere a posto le cose poi arrivò Mariella con la spesa
Piera dopo aver salutato la mamma disse che aveva da studiare, appena restammo soli mi chiese: avete fatto qualcosa?
Ho fatto quello che mi avevi detto tu
Sarebbe?
Le ho fatto un ditalino e glie l’ho messo tra le cosce (non mi andava di dirle che glie lo avevo messo in bocca)
Poi le ho spiegato che da oggi ti avrei fatto la corte e lei non deve essere gelosa
Mi ha detto che sarà facile conquistarti!
Questa è l’opinione che ha di me, mia figlia?
Mi ha detto che tu mi guardi in un certo modo, poi le ho detto che ci faremo trovare che ci baciamo noi due cosi quando tu ci troverai che mi fa il pompino tu dovrai coprire la nostra storia, poi le ho detto che voglio tutto questo perché desidero andare dai miei per farle conoscere i suoi futuri
Suoceri e la casa in cui un giorno dovrà vivere se vorrà.
Come l’ha presa?
Bene è contenta
Dimmi come ha reagito quando glie lo hai messo tra le cosce le hai tolto le mutandine?
Ti piacciono i racconti erotici?
Voglio sapere tutto!
Si glie le ho tolte, le piaceva?
Certo, mi dispiaceva ingannarla si è abbandonata completamente tra le mie braccia.
Cosa credi che mi faccia piacere quello che le fai? non c’è niente di male tutte le ragazze della sua età lo fanno, preferisco che sia tu e non il primo compagno di scuola
E tu non mi dai un bacio?
Amore mio lunedì mattina ti farò dire basta di baci e amore.
All'arrivo del capitano era l’ora che io andassi via, prima di andarmene riuscii a dire a Piera che l’indomani potevamo andare ai giardini pubblici insieme.
Passeggiammo tenendoci per mano scambiandoci dei piccoli baci mangiammo un gelato, lei tornò a casa io passai la domenica in giro.
Il lunedì mattina alle sette salii di sopra, il capitano poco dopo andò via, baciai Piera che andava a scuola, presi la tazzina del caffè ed entrai da Mariella, la baciai sulla bocca aprì gli occhi e sorridendo mi disse: buon giorno amore mio, ti avevo detto che non devi portarmi il caffè a letto.
Per me è un piacere svegliarti con il caffè ed un bacio
Grazie amore
Bevve il caffè poi inizio a ridere
Che hai da ridere?
Senti sai la mia amica Sandra?
Certo e venuta qui varie volte.
Io ti confesso una cosa mi raccomando sii serio, mi auguro che tu sia uomo senza pregiudizi.
Che vuoi dirmi che voi due qualche volta fate le lesbiche?
Come lo sai?
Da certe paroline che vi scambiate al telefono l’ho capito se credi che io ti giudichi ti sbagli, io in amore accetto tutto.
Senti visto che hai capito adesso la chiamo al telefono tu prendi l’altro ce la ridiamo vieni
Saltò dal letto prese il telefono mi fece segno di tacere
Ciao Sandra come va? sono tre giorni che non ci sentiamo sei stata cattiva non mi hai fatto gli auguri per il compleanno,
Scusami Mariella ho avuto problemi con mio marito, te li faccio adesso anche se con ritardo.
Non fa nulla ho capito che se non mi hai chiamata voleva dire che non potevi
Com’è andata? tuo marito era fuori per le manovre l’hai passato da sola? sarà stato triste!
Tutt’altro amore e stato il compleanno più bello della mia vita
La festa è iniziata due giorni prima, tu sai il nostro marinaio?
Certo quel bel ragazzo!
Ecco lui mi ha invitata ad uscire con lui, lo sai che sono andata al vittoria?
Si ma non mi avevi detto che uscivi con il marinaio
Lo so, al teatro mi ha tenuta per mano tutto il tempo ed io ero felice di stare lì con lui
Te lo sei fatto?
Lasciami raccontare, dopo lo spettacolo siamo andati a cena quando ci siamo lasciati un po’ lontani di casa tu sai bene la ragione, lui mi ha baciato la mano ed era in procinto di baciarmi sulla bocca, io l’ho fermato, mi ha solo sfiorato le labbra io ho avuto un brivido.
Il giorno dopo desideravo uscire con lui in casa mi sembrava di vedere sempre il marinaio cosi siamo usciti
Per andare alla Standa, passando vicino a un negozio ho visto un vestito stupendo ma non era per le mie tasche, così lui mi ha convinta a provarlo, era un sogno, il giorno del compleanno mi ha fatto gli auguri, ero nervosa pensavo a mio marito che non si ricordava della mia festa, hanno bussato alla porta, sono andata io ad aprire, erano arrivati dei fiori, pensai che li avesse mandati mio marito, pensa la sorpresa, il biglietto che li accompagnava era firmato un amico.
Pensai subito a lui, glie lo chiesi ma lui non rispose, andò nel ripostiglio e ritornò con una scatola, mi disse che insieme ai fiori c’era il regalo, indovina cosa mi ha regalato?
Il vestito? penso che quando ti ha invogliata a misurarlo aveva già in mente di regalartelo
L’ho pensato anch’io. Ma insieme ai regali mi disse che voleva andare via, in quel momento capii che per nulla al mondo volevo che andasse via, non mi interessava più il vestito, i fiori, volevo lui; alla mia richiesta del motivo che andava via lui mi ha risposto che era innamorato di me e per non soffrire preferiva andarsene.
Non voglio farti una testa piena di chiacchiere, gli ho detto di togliermi il vestito e le mutande e di portarmi sul letto una volta nuda distesa sul letto voleva baciarmi ma non c’era il tempo mia figlia quel giorno tornava presto da scuola cosi gli ho detto di prendermi subito, cara non puoi immaginare quando ha iniziato ad entrare dentro alla mia fighetta e me lo sono sentito nella pancia è bastato poco per farmi venire una prima volta, il bello che gli ho chiesto se poteva venire insieme a me e lui l’ha fatto;  è stata la chiavata più bella della mia vita,
Io avevo messo la mano sul telefono a coprirlo, gli mimai che stai facendo? lei mi disse aspetta adesso viene il bello; Mariella come lo descrivi è un fenomeno
Non è finita, l’altra sera abbiamo cenato io Pierangela e lui, ad un certo punto della serata Piera si è addormentata, allora ci siamo dati da fare, dovresti vedere come usa la lingua ti fa impazzire quando ormai ero al limite me l’ha ficcato dentro alla pecorina, bella mia non mi sono messa a gridare solo per non svegliare Piera
Ti faceva male, cosi grande ce l’ha?
Non sentivo dolore ma piacere quella è stata la seconda volta, tu non puoi immaginare come ti senti quando ce l’hai dentro, ti senti piena.
Me lo fai provare? sai ho bisogno di farmi una chiavata come si deve vuoi sapere una cosa? questa notte mio marito ha voluto incularmi, si fa per dire ce l’ha così piccolo che togliendo quello che si perde per le natiche è riuscito a mettermi solo la cappella, siamo amiche o no? che ti costa a farmi fare una chiavata?
Amore a parte il fatto che sono gelosa ma devo chiederlo a lui
Mi fece il segno se io volevo
Le dissi si, però mi deve dare il culo
Cara quando torna è sceso giù a prendere il giornale glie lo chiedo volevo dirti che lui un giorno che tu eri qui l’ho sentito dire: che culo ha la signora Sandra, parlava tra se a se può darsi che ti vorrà inculare.
Se è come dici tu quello mi sventra.
Non credo, io penso che lui ti lavorerà tanto di lingua che il tuo buchetto si aprirà da solo per riceverlo
Perché ti ha leccato anche il tuo buco?
Certo in quel momento se mi inculava non avrei detto nulla; Mariella chiudi sto arrivando.
                                                                             
Chiudemmo il telefono insieme
Adesso baciami amore mio
Scusami perché l’hai fatto?
Desidero che gli fai il culo
Io desidero farlo a te
Me lo farai ma domani, non mi tiro indietro tu hai detto che hai il vizio di guardare tra le cosce delle donne io ho un desiderio
Dimmi qualsiasi desiderio è un ordine per me.
Devi accontentarla in tutto quello che vuole sarà solo per questa volta
Per quale motivo? Non mi piace mi sento che mi stai usando, non lo so il perché ma è così
Se non vuoi non fa niente, non ti sto usando.
Lo farò anche se non mi piace, pensavo che tra noi due c’era amore invece non c’è nulla solo sesso, e vuoi comandare su di me, oggi farò quello che desideri, te lo devo per l’amore che mi hai dato in questi giorni poi andrò via e nessuno mi fermerà.
In quel momento bussarono alla porta.
E’ arrivata vado ad aprire, lo stallone e pronto signora
Mi stai facendo male, vado io e la mando via
E no bella adesso sono io a volerla stamattina ero salito con l’intenzione di dedicare ore a baciarti e coccolarti
Fare l’amore con la donna che credevo che mi amasse. Va bene Pierangela ci deve coprire ma la tua amica?
Non le diedi il tempo di rispondere andai alla porta e:
Buon giorno signora, la signora e di là, lei mi guardava e sorrideva. Come chiusi la porta la presi per un braccio e la tirai verso di me prima che capisse quello che le stava succedendo si ritrovò con la lingua in bocca passata la sorpresa se mai c’era stata, corrispose aderendo a me, non feci il delicato la signora era venuta per farsi inculare ebbene stiamo qui per questo, le sollevai il vestito, le accarezzai il culo.
Ti chiami Sergio vero? non andar di fretta andiamo da Mariella
E’ nel soggiorno vieni, restai con la mano sul suo culo, lei se la rideva. Mariella aveva portato da bere
Mariella lo sai che la tua amica ha un culo fantastico?
Mariella mi ha detto che tu hai un uccello fantastico
Non lo so, a volte è come si usa e con chi lo si usa
Mi ha detto che tu lo usi bene
Dipende, se la donna con cui sto in quel momento mi piace
E io ti piaccio?
Mi piaci, sei una bella donna ma di te quello che mi piace di più è il tuo culo e la tua bocca.
Mariella evitava il mio sguardo
Ti piace anche la mia bocca come mai?
Hai le labbra carnose, di sicuro quando prendi un cazzo in bocca lo chiudi come una ventosa
Mariella ma tu lo senti? mi fa passare per una pompinara!
Non credo che ti voglia offendere
Sandra io penso che stiamo perdendo del tempo prezioso
Che hai in mente?
Voglio portarti sul letto spogliarti e leccarti tutto il tuo corpo e specialmente il buco del culo ci stai?
Ci sto, sappi che io un cazzo vero nel culo non l’ho mai preso.
Mariella vieni sul letto con noi
Andate io vi raggiungo tra poco
Andammo in camera da letto mi spogliai in un attimo, ero già eccitato
Sergio mio dio ma è enorme
Non lo vuoi più, mi rivesto?
No no è che io non ho mai visto un cazzo così
In quell'istante entrò Mariella continuava ad evitare il mio sguardo per farla soffrire feci finta che non c’era mi dedicai a Sandra la feci stendere sul letto iniziai a baciarle le tette lentamente scesi sul ventre mi girai portandomi nella posizione del sessantanove lei prese il cazzo gli diede dei colpi di lingua tutto intorno alla cappella  mi girai portando lei a mettersi di sopra  lei lo prendeva sino al massimo poi lo lasciava scivolare lentamente sino alla punta della cappella io le leccavo sia la fica che il buco del culo andammo avanti per un bel pezzo, me la tolsi di sopra, lei si mise in posizione per farsi chiavare. Girati è il culo che voglio
Caro mi ammazzerai con questo palo che hai
Stai tranquilla conosco i culi che lo possono ricevere
Mi prometti che se non ci resisto ti togli?
Stai tranquilla non mi dirai di smetterla bensì mi invocherai di continuare la feci girare presi un cuscino lo misi sotto al ventre il culo si inarcò presi un po’ di saliva ed unsi la cappella, le misi un dito dentro andavo dentro fuori tolsi il dito poi mi distesi su di lei guidai il cazzo iniziai a spingere
Sergio no e troppo grande non entra togliti
Abbi pazienza adesso viene il bello forzai di più e la cappella trovo la sua strada
Mio dio mi stai aprendo tutta mi manca l’aria
Non stringere il culo rilassati fai come volessi cagare, entrai del tutto lei diede un grido di dolore
Togliti ti prego non ne posso più
Calma adesso ti passa l’hai preso tutto
Misi una mano da sotto gli apri le grande labbra e cercai il clitoride lo presi tra le dite lo strinsi delicatamente
Iniziai a masturbarla. Cara dimmi quando sei pronta io inizierò a muovermi ti fa ancora male?
No adesso sento solo un gran caldo un caldo piacevole
Te l’ho detto che tu sei fatta per essere inculata vuoi che mi muovo?
Si vai piano fammi provare
Iniziai ad uscire ed entrare lentamente non avevo smesso di masturbarle la fica
Caro che bello adesso e piacevole Mariella dove sei
Sono qui cara che c’è?
Devi farti inculare è una sensazione stupenda
Lo immagino cara, lo vedo dal tuo volto che ti piace prenderlo nel culo
E’ la mia prima inculata per davvero cara, guarda di sotto vedi se riesci a vedere il mio buco come e diventato
Cara si vedono solo le palle di Sergio pensa a godere
Sto godendo di continuo devi provare
Non lo so mi fa paura prendere un cazzo cosi grosso nel culo
Ma voi due vi sembra il momento di fare i commenti? pensa a godere dopo gli spiegherai come farsi rompere il culo
Caro mio io sto godendo di continuo
Diedi alcuni colpi rapidi e venni lei diede un piccolo grido di dolore mi rilassai restando disteso su di lei
Caro togliti piano sono stanca, se vuoi dopo esserci riposati un po’ mi puoi chiavare.
Mi distesi al suo fianco, Mariella si avvicinò a noi
Cara come ti senti dopo questo trattamento?
Soddisfatta ma distrutta
Ti faresti inculare ancora?
Se a lui non dispiace mi farei inculare tutti i giorni, penso che il più è fatto il buco si sarà dilatato.
Tu bella mia qui non verrai mai più, stronza che non sei altro ti sei fatta prendere dalla libidine e non ti sei resa conto che ti ho attirata in una trappola, hai finito di ricattarmi
Che vuoi dire? sarà la mia parola contro la tua io di te ho le prove
Guarda stronza anch'io ho le prove
Gli mostrò una macchina fotografica e una radio cassetta
Come vedi ho pensato a tutto, Sergio mi ha dato l’idea dicendo che lui a casa sua ha la camera oscura, potrà fare delle foto stupende; adesso rivestiti e sparisci dalla mia vista
Sandra si rivestì ed andò via, nel chiudere la porta le dissi: è stato bello io non sapevo nulla dei vostri intrighi.
Anche per me e stato bello se qualche volta vuoi puoi venire a farmi visita
Mariella era in cucina aveva messo su il caffè
Perché non mi hai detto nulla?  Mi hai usato e questo non mi piace.
E’ vero ti ho usato ma è la verità quando dico che ti amo puoi non credermi ma è la verità, io non avevo programmato nulla è stato stamani che ho pensato di farla cadere in trappola,  non c’era il tempo di spiegarti  e non saresti stato naturale invece così arrabbiato come eri con me, hai fatto tutto con rabbia e lei non ha pensato a quello che le ho preparato, adesso che posso, vorrei chiederti scusa di averti usato, sappi che ho sofferto vederti baciarla e fare l’amore con lei, per un piccolo sbaglio che feci tempo fa quella stronza mi ricattava da tanto tempo.
Scusa ma cosa voleva in cambio del suo silenzio
Soldi quel poco che potevo e poi la pretesa di lesbicare con lei io non ho nulla in contrario a fare l’amore con una donna ma devo essere io a volerlo e non imposto, mi credi che non volevo farti del male? solo così mi sento libera poi non è che ci hai rimesso in fin dei conti, ti sei fatta una donna niente male e gli hai fatto il culo per giunta.
Gli accarezzai il viso dicendo, non mi interessa aver fatto il culo a quella stronza se lo avessi saputo non sarei stato così gentile, io a te voglio dare tutto il mio amore.
Mi perdoni amore?
Come non potrei amore mio? La strinsi tra le braccia e ci baciammo
Misi la mano sotto al vestito ma lei mi respinse delicatamente e mi disse
Amore non te la prendere a male vorrei che facessi una doccia sento il profumo di quella stronza su di te e mi dà ai nervi, perdona la mia gelosia.
Adesso? E’ già tardi e non abbiamo fatto nulla, se faccio la doccia va finire che rientra Piera e il capitano e non abbiamo fatto nulla io per mettere in ordine e tu per il pranzo.
E’ vero ci rifaremo domattina, dimmi veramente puoi sviluppare le foto senza che nessun altro le veda?
Certo che posso farlo a casa mia però non qui di sicuro
Prendi la macchina e togli il rullino conservalo tu quando sarà il momento mi darai le foto e i negativi
Presi la macchina e guardai se cerano ancora delle foto ce n’erano cinque glie lo dissi
Non fa nulla toglilo lo stesso
E’ un peccato, la inquadrai e scattai, siediti, mi inginocchiai davanti a lei e dissi: dai apri le cosce così non si vede nulla, le aprì, hai le mutandine nere?
Non ho pensato che volessi guardare pensavo che le volessi togliere le mutandine
Scattai comunque, la feci alzare, sollevati la gonna
Dai Sergio non mi piace mettermi in mostra
Avevi detto che mi accontentavi a farti fare le foto
E vero e non mi tiro indietro ma non oggi ti prego baciami invece di perdere tempo con quello aggeggio
Non sai cosa vuoi, prima fai la doccia, adesso vuoi che ti bacio
Non abbiamo il tempo per fare tutto ma il tempo per un bacio c’è
Ci baciammo come due invasati. Mettevo le mani dappertutto
Sergio facciamo l’amore non resisto più ti voglio
La girai appoggio le mani sul tavolo gli sollevai il vestito gli abbassai le mutande presi il cazzo con una mano e lo guidai dentro iniziando lo stantuffo lentamente
Sergio amore mio che bello, prima morivo dalla gelosia
Non devi essere gelosa io amo te
Ed io amo te chiavami forte fammelo sentire nella pancia
Aumentai il ritmo, davo dei colpi così forte da farla sobbalzare
Nella posizione in cui era mostrava tutta la bellezza del suo culo
Cara hai un culo da favola
Amore domani mattina mi dovrai inculare anche se mi fa paura.
Pensiamo ad oggi domani si vedrà.
Amore mio continua cosi, cosi, vengoooo…..Io gridai con lei.
Nel pomeriggio mi vidi con Piera lontano da casa, andammo in giro tenendoci per mano
Cara le vacanze estive si avvicinano che ne pensi vogliamo preparare per fare le vacanze a Napoli?
Che dobbiamo fare?
Domani quando torni da scuola ci sorprenderai a baciarci
L’hai già baciata?
No ma lo farò domani, tu dovrai solo vederci e non farti vedere da lei cosi l’indomani ci faremo sorprendere da lei ed appena inizierà a sbraitare tu gli dirai di averci visti mentre la baciavo e avevo la mano sotto al vestito poi si vedrà.
Farò come vuoi amore.
Ero mortificato per il mio comportamento ma che potevo fare?
Amore torniamo io vado avanti tu quando entri nel portone se non ti vede nessuno vieni da me?
Tutto quello che vuoi tu amore
Chiusi la tendina spiavo nel corridoio arrivò, data l’ora non c’era nessuno in giro, rapido chiusi la porta alle sue spalle
Sergio ho paura, se papà viene a chiamarti?
Stai tranquilla non viene mai.
Ci stendemmo sul lettino.
Amore mi piacerebbe averti nuda tra le braccia vuoi.
Va bene dimmelo adesso mi vuoi sverginare se lo vuoi non dirò di no.
No amore, lo faremo al momento giusto, adesso desidero tenerti stretta e vederti nuda, vuoi?
Certo.
Mentre si spogliava, mi resi conto, di quanto era bella.
Vestita non si notava, si vestiva male, nascondeva la sua bellezza, mi spogliai anch’io, lei mi guardò sorridendo.
Cosa hai da ridere sono buffo?
Si che lo sei, con questo affare dritto, è un po’ comico.
Ci mettemmo sotto lenzuola, la presi tra le braccia, iniziammo a baciarci, accarezzarci.
Sergio perché non vuoi fare l’amore? io sono pronta.
Amore lo faremo, il giorno che i tuoi saranno d’accordo che stiamo insieme, faremo l’amore, forse sarò all'antica, ma desidero che tu sia mia per sempre e voglio cogliere il frutto della tua verginità il giorno delle nozze.
Non e che, ti vuoi divertire poi arriva il congedo e chi si è visto, si è visto?
No amore, vedrai che sarai felice, lo saremo.
Ero sincero adesso mi dispiaceva avevo iniziato con lei per renderla complice e mi ero reso conto che l’amavo, la mamma Mariella era solo sesso, una gran fica, mi ero infatuato, con Pierangela era diverso.
Sergio amore ti credo, io so che voi uomini volete metterlo da qualche parte, anche se penso che sia doloroso, me lo vuoi mettere nel culo?
Amore devi stare tranquilla, resta cosi, apri un po’ le cosce lo metti nel mezzo cosi non ci dà fastidio, abbracciami, baciandola le sussurravo: ti amo, ti amo amore mio, (mai ero stato cosi sincero).
L’indomani mattina restati soli, entrai nella camera da letto, mi accolse abbraccia aperte, mi distesi al suo fianco e ci baciammo, era senza mutande, amore hai fatto una promessa.
Quale?
Il culo, me lo devi dare.
Mi fa paura.
Sarò delicato e ti piacerà vedrai.
Usi un po’ di crema?
Eccola, la presi mi spalmai la cappella, girati che ti lubrifico un po’ il buchetto, si giro, misi un dito nella crema, glie lo misi nel culo, mi distesi su di lei e spinsi, diede un grido, la trattenni e scivolai tutto dentro.
Mi hai uccisa perché ho detto di sì? vai piano ti prego.
Iniziai a pomparla molto piano, misi la mano di sotto stuzzicandole il clitoride, ci mise poco.
Vai un po’ più forte, ma non venire.
Adesso ti piace, vero?
Si mi fa ancora, un po’ male ma mi piace, mi sento piena del tuo cazzo, dai amore, godooo, che belloooo.
Aumentai il ritmo, venni e fu tanta, uscii lentamente e mi distesi al suo fianco, si girò.
Amore mi hai massacrata mi sento tutta rotta.
Ma ti e piaciuto?
Si moltissimo.
Lo vorrai rifare?
Non in questo momento, è stato bello è vero ma mi dici perché voi uomini siete fissati a metterlo nel culo?
Semplice, perché tutte le volte è come la prima, il culo è sempre lo stesso, resta stretto, si abitua a prenderlo, entra più facilmente.
Ok basta così ci alziamo?
Dopo, mentre prendevamo un succo le chiesi: quando parli con tuo marito di andare in vacanza?
Dobbiamo aspettare, lei va a scuola, mica può lasciarla.
Non ci avevo pensato, quando vuoi che ci scopra?
Possiamo quando torna.
E se stiamo sbagliando, lo sai che è innamorata, è vero sai?
Te la sei chiavata?
No, e non lo farò.
Che hai scrupoli? prima poi lo farà perché non tu?
Non mi va.
Non ti piace?
Certo che mi piace ma non voglio che sia meccanico, dimmi ci facciamo vedere che ci baciamo?
Si e con le mani sotto al vestito.
Ok, mi ricomposi, e iniziare a fare i lavori, arrivò Pierangela, le accarezzai il viso poi sotto voce: amore tra poco ci sorprendi, d’accordo?
Va bene.
Poco dopo ci sedemmo a mangiare, appena finito, Pierangela disse: vado in camera mia.
Non visto le strizzai l’occhio, andata via presi Mariella tra le braccia, le misi la mano sotto al vestito, la posizionai in modo che potesse vederci facilmente e ci baciammo, entrò Pierangela.
E brava la mia mammina se la fa con il marinaio, vediamo cosa dirà papà.
Pierangela non e come pensi, lui mi ha preso d’improvviso non mi aspettavo.
Non trovare scuse mamma, ho visto che lui aveva la mano nella tue mutande e tu non facevi nulla, mica sono scema.
Calmatevi penso che sia inutile fare casini, vieni qui amore, mi venne vicino, adesso mamma ci aiuterà, sarà nostra complice, poi ci possiamo amare tutti e tre, pensa, andiamo in vacanza dai miei, ci possiamo divertire un mondo.
Voi fate l’amore.
Si possiamo stare insieme, che ne pensi Mariella?
Se Pierangela e d’accordo, possiamo.
Come insieme?
Ci mettiamo sul letto insieme, ci baciamo e altro.
Come vuoi, mi dovete togliere una curiosità, che ho avuto da sempre.
Quale? dimmi e vediamo.
Voglio vedere, come la chiavi voglio vedere il cazzo che entra dentro di lei.
Pierangela io sono tua madre, vuoi vedermi con lui?
Che fa? di sicuro chiavate tutte le mattine, adesso che fai hai vergogna?
No è che mi sembra strano, ok però devi fare qualcosa anche tu.
Cosa?
L’hai mai preso in bocca?
Si l’ho preso.
Allora se vuoi vedermi, adesso fammi vedere come glie lo prendi.
Sergio abbassati i pantaloni.
Feci come mi aveva chiesto, si inginocchiò, lo prese e inizio a leccarlo, lo prese in bocca, mi masturbava e andava su e giù, feci segno a Mariella di avvicinarsi, le sollevai il vestito e le misi due dite nella fica, dopo un po’ dissi: aiutala fatelo insieme, si inginocchiò anche lei, lo tolse alla figlia ed iniziò lei, si davano il cambio, pace era fatta, sorridevano tra loro, ero pronto a scoppiare lo tirai fuori e venni schizzando sperma un po’ dappertutto, si misero a ridere, andiamo venite dissi e le portai sul letto, le feci distendere, sfilai le mutandine a Mariella, le feci aprire le cosce, Pierangela guardava incuriosita, amore perché non lo guidi tu cosi vedi bene quando entra?
Mise la mano tra noi prese il cazzo e lo guidò.
Spingi, mamma come ti senti quando è entrato?
E’ bellissimo, dai Sergio chiavami.
Iniziai l’antico gioco tra uomo donna, dopo un po’ Pierangela chiese.
Mamma dimmi la verità l’hai preso anche nel culo?
Si amore.
E ti è piaciuto?
Si amore, Sergio e fantastico.
Mi fai vedere come lo prendi?
Adesso?
Si dai, fatemi vedere, deve essere bello vedere il buco del culo aperto per prenderlo, Sergio togliti.
Non mi piaceva quello che stava facendo, credo ci stesse usando, una specie di punizione.
Dai mamma mettiti a pecorina.
Mi tolsi da sopra, Mariella mi guardò, il suo sguardo fu di assenso, si mise in posizione.
Aspetta, lo guido io, voglio vedere, metterlo nel culo è diverso, e si vede bene.
Prendi un po’ di crema li sul comodino, mettine sul mio cazzo e sul buco, ecco cosi, ora guidalo, lo poggiò sul buco del culo, io iniziai a spingere, la cappella trovò la sua strada, e scomparve nella caverna, lentamente entrai del tutto, e mi fermai.
Mamma come si è aperto, ma non ti fa male? mi fa paura il pensiero se dovessi prenderlo io.
Ma no amore fa un po’ male appena entra poi diventa piacevole, dai muoviti disse rivolta a me.
Sergio esci da lei, tanto ha già goduto, incula me adesso visto che non mi vuoi chiavare.
Uscii lentamente da lei, Pierangela ma davvero vuoi farlo?
Certo mamma mi aiuti?
Si amore spogliati.
Restò nuda, che fica che era, si mise a pecorina.
Mamma aiutami.
Mariella prese la crema e le unse il buco ancora vergine, le mise un dito dentro lubrificandolo per bene, prese il cazzo e lo guidò, mi fece il segno di spingere, l’avevo presa per i fianchi e spinsi piano, il buco si aprì e la cappella entrò.
Sergio fa male, mamma che devo fare?
Stai calma, la cappella è entrata, adesso ti entrerà senza dolore e ti piacerà vedrai; dai Sergio entra del tutto ma piano piano.
Entrai sino a toccare le natiche, mi fermai ed attesi, amore dimmi quando vuoi che inizio a pomparti, vedrai adesso ti piacerà.
Inizia lentamente, cosi fa un po’ male.
Vuoi che mi tolgo?
Nooo, adesso che sei dentro, restaci.
Misi la mano di sotto e le massaggiavo il clitoride, non passò molto tempo che iniziò a gemere di piacere.
Mamma avevi ragione adesso è bello.
Dopo un bel po’ che la pompavo in culo, amore sto per godere.
Godi amore, ti amo, che belloooo.
Venni e mi fermai, restai alcuni secondi fermo e ben piantato dentro a quel culo vergine, amore dimmi quando posso uscire.
Esci amore, uscii molto lentamente, (una donna esperta, tempo fa mi disse che fa più male quando esce dal culo rapidamente) pertanto, si deve uscire molto lentamente, uscii del tutto, e mi distesi ero esausto, loro si misero di lato.
Pierangela però la prima volta dovevi provarlo nella fica, comunque ti e piaciuto?
Si mamma solo non capisco, Sergio mi dici il motivo perché non vuoi sverginarmi? Un giorno te lo dirò, adesso vado a lavarmi e da domani sarà meglio che mi procuri dei preservativi.
A me non piace chiavare con il preservativo.
D’accordo quando chiaviamo non lo uso ma nel culo si, poi penso che Pierangela vorrà farlo anche lei.
Sicuro da oggi tutti i rapporti saranno sempre in tre.
Cosi iniziò un rapporto a tre.
Dopo un mese, Pierangela fini la scuola, fu promossa e cosi Mariella chiese al capitano se ci lasciava partire per casa mia, ebbi un colloquio con lui mi chiese quanto mi doveva, voleva partecipare alle spese.
Capitano, senza offesa io non voglio soldi, la mia famiglia è ricca, non si preoccupi.
Partimmo con l’auto di Mariella, al nostro arrivo, le due donne furono accolte molto bene, mia madre le diede la stanza degli ospiti, per Mariella mia sorella che avevo istruito per telefono le chiese se voleva stare da sola o dormire nella camera con lei; mia sorella sa essere molto convincente cosi, si predisposero per dormire insieme, mamma mi chiamò in disparte.
Mi dici che combini?
Perché? mi hai dato il via libera per ospitarle.
Non è questo, è che io non sono cieca, tu vai a letto con tutte e due.
Scusa da cosa lo deduci?
Da come ti guardano, e non dirmi che non è vero, offendi la mia intelligenza.
Lasciamo stare, desidero che tu mi aiuti e ti prego sono molto serio.
Dimmi in cosa ti devo aiutare.
Lo sai che tra due mesi mi congedo?
Si e mi auguro che metti la testa a posto.
Lo farò stanne certa, io non voglio tornare senza Pierangela, ne sono innamorato pazzo, aiutami, ti prego mamma.
Non capisco cosa posso fare, non credo che i genitori la lasciano venire a vivere da noi, a meno che, non ci voglio neanche pensare, vi sposiate.
Se e l’unico modo si, se mi aiuti torno a scuola per finire e lavoro con papà e Pierangela finirà qui i suoi studi, dovrai convincere sia papà che i genitori di lei.
Con tuo padre non ci sono problemi, i suoi vediamo, ma sei sicuro? e loro che ne pensano?
Non lo so, volevo parlarne prima con te.
La finirai di andare a letto con la madre?
Certo.
Ma dimmi com’è che ti sei fatto tutte e due?
La mattina che arrivai a casa loro, c’era solo la madre, tu hai visto come è bella? fu un colpo di fulmine, ed è per lei che accettai di fare il servo.
E te la portasti a letto, poi?
Poi piano piano, l’euforia del momento passò, iniziai a scherzare con Pierangela, e dopo un po’ mi sono reso conto di amarla così tanto, che non voglio perderla.
E ti sei fatta anche lei?
Mamma!
Che fai ti stupisci? voglio sapere tutto.
C’è stato qualcosa, posso dirti che è vergine, che fai mi aiuti?
Ti aiuto anche se non sono molto contenta, sposarti alla tua età.
Parla con loro prima tu, poi intervengo io.
Grazie ho la mamma più bella del mondo.
Si ed io ho il figlio più stronzo; una promessa, riprendi gli studi e ti interessi degli affari di famiglia?
Promesso, vado a parlare con loro.
Andai di sopra, Pierangela non c’era, andai da Mariella, ciao.
Sergio ma tu sei ricco, che casa! mi sento un po’ a disagio pensando che fai il cameriere in casa mia, so tutto mi hai spiegato, devi amarmi molto per accettare, una situazione del genere.
Non ne parliamo più, forse ti darò un dispiacere ma devo dirtelo.
Che sarà mai? sei cosi serio.
E’ serio quello che sto per dirti.
Dimmi.
Che io mi innamorai di te, non ci sono dubbi, ma se era vero amore non lo so, forse fui abbagliato dalla tua bellezza, della tua sensualità.
Mi sa che mi stai rovinando la vacanza.
No, che io ti voglio bene e tu sarai sempre speciale per me, devo dirti la verità lo meriti.
Ok dimmi.
Io amo Pierangela, l’amo tantissimo, ho parlato con mia madre, lei è d’accordo e mi aiuterà, ora chiedo il tuo aiuto.
Che tu ami Pierangela lo so non è una novità, spiegami in cosa devo aiutarti e cosa c’entra tua mamma.
Io non voglio lasciare Taranto da solo, desidero che lei venga via con me.
Assurdo che io mandi mia figlia a vivere qui.
Io desidero sposarla, dopo andiamo a scuola insieme e finiamo gli studi.
Lei lo sa?
No, ho voluto parlare prima con mia madre, se lei non mi aiuta non saprei come fare, ho il suo appoggio, ora voglio il tuo.
Tuo padre?
Non ci sono problemi è mamma quella che decide, la nostra ricchezza è sua, papà ha il merito di averla raddoppiata.
Che dirti, se lei è d’accordo devo convincere mio marito, tanto tra due mesi ti perderei comunque, e io cosa diventerò per te?
Sarai mia suocera, adesso vado da Pierangela.
State qui?
Era entrata senza bussare, vieni qui amore.
Che succede? sei cosi serio, sai? tua sorella e stupenda.
Lo so vieni siediti qui, presi le sue mani, amore tu sai che tra due mesi vado via da casa tua?
Non voglio pensarci adesso, avrò tempo per piangere.
Non dovrai se accetterai di sposarmi, mia madre è d’accordo, tua madre lo stesso, sei tu a dovermi dare una risposta.
E la scuola?
Andiamo insieme, anche io desidero finire gli studi.
Mamma papà?
Me la vedo io con lui, pensaci, che tu sia innamorata di lui è fuori discussione, però ti giochi la gioventù.
Non credo, andremo a scuola e faremo la vita che fanno tutti i ragazzi della nostra età.
Verrò a vivere qui.
Si ma non in questa casa, abbiamo una villetta, mamma ci darà quella, cosi potrai fare quello che vorrai, la risposta?
Si amore, cosi non ti perderò.
La baciai.
Mamma io ti ringrazio, dell’aiuto e tu, noi tre che faremo?
Figlia mia questo è il tuo sogno d’amore, vivilo, io non c’entro più tra voi.
Due mesi dopo ci sposammo, oggi sono passati alcuni anni, abbiamo un bambino, io lavoro nell'attività di famiglia, tre quattro volte l’anno vengono i suoceri, e qui finisce la storia, il resto e una vita come tanti giovani.




                                                         


                                                                           














                                                 




























    

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