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giovedì 3 agosto 2017

Una Gita Particolare ( Di Tony )






                                                     Una gita particolare
Mia moglie,. ‘’ una donna stupenda ‘’ Non sono qui per, raccontarvi la mia storia, coniugale,.
Desidero raccontarvi, quello che mi capito più di un mese fa.
L’amica del cuore di mia moglie. Parlando tra loro. Decisero di organizzare, una gita, al mare.
L’amica è un gran pezzo di gnocca. E’ mia moglie, non è da meno. Marta l’amica, sposata con un militare. Credo che gli mette tante corna. Per quante lumache entrano in secchio. Tutte le volte che, che viene a casa, gli faccio, una corte sfacciata. Che posso farci mi fa arrapare, un sacco.
Si decise di andare il sabato mattina. Alle nove, passammo sotto casa sua. Era giù, Sali in auto. E’ mio dio, iniziarono a parlare, non la smettevano neanche per un secondo. Finalmente arrivammo. Le solite cose, ombrellone, le sedie. Quando le due donne uscirono dalla cabina, cambiate, con i bichini. Non ci fu un uomo, o donna che non si girava, e le seguivano con lo sguardo.  Poco dopo entrammo in acqua. Mia moglie non sa nuotare. Io e Marta, ci allontanammo, nuotando, a pieno ritmo. Lei mi seguiva. La guidai verso una grande boa. E’ li mi fermai, mi raggiunse.
- Non tanto, è tu.
- Anche io, giriamo da dietro. Non attesi la risposta feci il giro della boa. Era cosi grande, che nascondeva la vista, alle persone sulla spiaggia. La feci poggiare con la schiena, alla boa.
- Scusa che intenzioni ai. Desidero fare, quello che ho desiderato, da tempo.
- Sarebbe se è lecito?.
- Non dico nulla, te lo dimostro. Mi immersi, presi l’orlo, della mutandina, glie la sfilai. Lei muoveva le gambe per, tenersi in equilibrio. Misi la testa tra le cosce. Poggiai la bocca sulla figa. Non potevo restarci molto, dovevo, riprendere fiato. Riemersi. Presi le sue gambe, glie li feci appoggiare, a me. Guidai il cazzo, entrai in lei. Lei si strinse forte, sia con le gambe, che con le mani, inizia a chiavarla. ‘’ Chiavare in acqua, non è tanto arrapante, tutto e freddo.’’  Malgrado la situazione ero arrapato, a più non posso, continuai per un bel po’.
- Caro non ci mettere tanto. Se no tua moglie si insospettisce. Aumentai il ritmo. La baciai dandogli la lingua,. Sapeva di sale. Duro alcuni secondi. Sentì, l’orgasmo salire dal profondo. E’ venni, ci stringemmo forte.
- Caro basta dai. Aiutami a mettermi le mutande.
-Dopo che l’avevo aiutata.
- Ci vediamo ancora?.  
- Certo vengo sempre a casa vostra.

- Non intendevo questo, è lo sai. O tradito la fiducia della mia migliore amica. Non lo farò più. torniamo a riva. E ti prego solo amici. Guardandola in viso capi che, era decisa. Non ci provai mai più.

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