Una nostra conoscenza
Anni fa mi successe, una cosa
strana, ma di sicuro molto piacevole, è arrapante.
Mia moglie,
ha un amica, si frequentano molto, si può dire che stanno sempre insieme, non è
una bellezza, a qualcosa, che attira, solo a guardarla mi fa eccitare, quando
la guardo, mi viene una voglia matta, di mettergli il cazzo in bocca, a la
bocca, piccola, immagino, la sua, bocca che, si adatta, al mio cazzo.
Fantasie,
erotiche chi non le a.
Un
pomeriggio, io ero al computer, è loro due parlavano, cose di donne, mia moglie
mi chiamo, andai da loro, cosa ce?.
Siediti,
devo dirti una cosa che riguarda, Barbara.
Sonia che
fai non voglio.
Barbara non
aver vergogna, siamo amici.
Di cosa ti vergogni?.
Ti racconto,
tutto io, è tu non vergognarti.
Guardai
Barbara, era diventata rossa, è guardava, basso.
Carlo, come
sai lei a iniziato a frequentare, Antonio, lo sai.
Che ti a
fatto del male , parla che gli spacco la faccia.
Ma no, in
parole povere, lui è andato a casa sua, hanno cenato, dopo cena lui ha iniziato
a toccarla, sono andati sul letto, quando lui a cercato di metterglielo, dentro
si piegava, non entrava, gli ho consigliato, di rivolgersi da un ginecologo,
lei a vergogna.
Barbara non
vergognarti più, continua su, lo sai che di noi puoi fidarti.
Che devo
dirvi, a provato varie volte, non entrava, si è innervosito, mi a detto parole
offensive,.
Sarebbe.
Che ai la
cintura di castità, ci vuole un palo di ferro, si rivestito è andato via, o vergogna
di andare dal medico, che devo dirgli che sono anni che non vado con uomo, o
vergogna, fa nulla, lo perso non, era il grande amore.
Era in
procinto di piangere, non piangere, non ne vale la pena, vorrei farti delle
domande, rispondimi senza vergogna vuoi.
D’accordo
dimmi.
Quando avete
iniziato, ti a baciato, con la lingua.
No cosi dei
piccoli baci, sulle guancie, mi aspettavo che mi baciava sulla bocca, poi ho
pensato che potevo avere l’alito pesante.
Ti a
baciato, accarezzato il seno?.
Niente.
La mano
nella mutandina, ti ha masturbato un poco.
Niente di
tutto questo, mi sono tolto le mutandine, mi è venuto sopra.
Bella mia,
anche gli animali si annusano, il maschio glie la lecca, poi la monta, questo
di scopare una non ne capisce un cazzo.
Carlo che ne
pensi.
Non ci vuole
a capirlo, lei che non scopa d’anni, in tutti questi anni ai fatto da sola
vero?, non eri preparata, a ricevere il cazzo, dimmi lai visto.
Visto cosa?.
Il cazzo lai
preso in mano.
Non o visto
nulla, lo sentito vicino, è nulla più.
Carlo cosa
ne pensi.
Non ci
vuole, molto a capire, lui non a fatto nulla per farla eccitare, è di sicuro,
il suo cazzo non era abbastanza duro, se la portava su di giri, gli leccava la
fica, anche se era un poco moscio entrava.
Barbara,
quando lo facciamo, noi, lui mi fa impazzire, mi porta a un punto tale che lo
imploro di, chiavarmi.
Non o questa
fortuna ho quarantacinque anni non o mai provato, piacere, se non da sola.
Come ai
fatto con la mano non ai mai usato una zucchina, altro.
No a dire la
verità avevo paura che si rompeva sai che guaio.
Io penso
che, se noi vuoi andare dal dottore, devi andare con uno che ci sa fare, se lui
non riesce, vai da un medico.
Dici bene
che vado dal primo che conosco, vieni a letto con me facciamo la prova se
riesci a scoparmi, dai.
Intervenne,
mia moglie.
Barbara io
credo che non devi andare lontano, di sicuro Carlo, gli farebbe piacere
scoparti.
Cosa?, con
lui, non voglio.
Che mio
marito è brutto cosi tanto non ti piace.
Non è
questo, è tuo marito, mi sembrerebbe di farti un torto.
Ma no, non
mi fai nessun torto siamo amiche, è ti garantisco, che lui ci sa fare, se non
ti conoscevo, non l’avrei neanche pensato, se vedi il suo cazzo, ti verrà la
voglia di fargli un pompino, ti confesso che sono innamorata, del suo bel
cazzo.
Sonia ma che
dici?.
Dico che sei
mia amica da sempre è voglio che tu sia felice.
Dico a voi
due che fate, decidete senza di me, che sono, un vostro burattino.
Carlo non
fare l’ipocrita, ho visto come, la guardi, è guardando il gonfiore che ai
davanti si capisce, che al pensiero ti sei eccitato.
Sorrisi il
mio amore mi conosceva bene.
Barbara sta
a te decidere, poi se è si, dobbiamo parlarne.
Allora
Barbara, deciditi, non credere che voglio buttarti mio marito tra le tue
braccia, di te non sono gelosa, ti voglio bene, vuoi.
Sonia io ti
ringrazio, sei sicura, di quello che vuoi che faccia.
Sicurissima.
Dato che
siete d’accordo, Barbara, se pensi che andiamo di la, ti togli le mutandine, io
ti vengo sopra, ti sbagli, che sia chiaro, anche per te Sonia, non voglio
assolutamente, che domani iniziamo con accuse.
Tranquillo,
so quello che faccio.
Barbara ci
baceremo non con la lingua non siamo amanti è non lo saremo, ti bacerò per
tutto il viso, da tutto il corpo, non voglio sentirti dire, non voglio,
desidero portarti a un punto tale che sarai tu a chiedermi di chiavarti, solo
allora, proveremo a entrare,.
D’accordo?.
Va bene faro
come dici.
Bene, Sonia,
ceniamo insieme è se non ti dispiace, prepari il divano letto, Barbara, staremo
tutta la notte insieme.
Dopo cena,
loro due, rassettavano, io feci la doccia, dissi che andavo sotto lenzuola,
guardare la tv.
Non ricordo
il tempo che passo, la porta della camera si apri, cera Barbara,
Nella prima parte non ce sesso ci rifaremo nella 2 parte
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