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martedì 22 ottobre 2019


Debora e Ilaria

Debora è una studentessa di filosofia di venti, anni, alta 1,80, capelli neri lunghi, magra, una terza di seno, un sedere sodo, due bellissime gambe, una passera pelosa e ancora inviolata: infatti, lei ti ci fa credere, ma non te la dà. Come tutte le sere tornando dall'università, per tornare a casa, è costretta a passare in un sottopassaggio poco illuminato. Quella sera si era messa un toppino bianco ed una minigonna nera. Anche se era vergine gli piaceva far eccitare quei porconi dei suoi professori: erano molto più ben disposti nei suoi confronti durante gli esami. Infatti, i professori non sapevano che fosse vergine...anzi pensavamo che fosse una dalle tante puttanelle ventenni e speravano di potersela scopare in giorno o l'altro. Inoltre quella sera aveva la passera umida come non mai. Già sull'autobus aveva provato a farsi un ditalino, ma visto che c'era gente non poteva. Non vedeva l'ora di tornare a casa per farsi un ditalino e magari lesbicare un pò con la sorella maggiore: Ilaria.
continua
Ogni tanto, per placare le loro voglie, invece di cercare dei cazzi e passare per mignotte, Debora e la sorella lesbicavano tra di loro. In questo modo c'erano due vantaggi: non rischiavano di essere considerate  due mignotte e poi non c'erano problemi di igiene visto che era tutto in famiglia. Nonostante tutto non si consideravano lesbiche in quanto il cazzo gli piaceva da morire a tutte e due e solo tra di loro lesbicavano: non con altre ragazze.
Debora era persa in questi pensieri  e non si era accorta dei passi che c'erano dietro di lei nel sottopassaggio. Ad un certo punto si volta e vede un ragazzo, subito dietro di lei, con il cazzo di fuori ed eretto come non mai. "Ciao bella troia." gli fa il ragazzo. "Ma cosa vuoi?" risponde Debora, con il cuore in gola. "Niente...vedrai che ti piacerà." gli risponde il ragazzo. L'afferra per le spalle e la mette a terra. Gli scodella le tette ed incomincia a succhiargliele mentre Debora cerca di divincolarsi senza successo. Poi il ragazzo gli prende le mutandine e gliele strappa. "Che bella selva che hai in mezzo alle gambe." esclama il ragazzo. "No...per favore no..." urla Debora. Il ragazzo non curante delle urla di protesta allarga le gambe di Debora e mette il suo cazzone dentro la fichetta vergine di Debora. Appena dentro di lei il ragazzo sente che è vergine ed allora p, più infoiato che mai, spinge con foga sverginando Debora. Lei urla di dolore e lui continua a trombarla sempre più eccitato. Dopo un pò Debora non ha più fiato in gola e anche le forze gli vengono meno. Dopo un altro pò che si fa trombare, Debora, non solo non prova più dolore, ma incomincia anche a godere. "Mmmhhhh...siii....daiii...continuaaaahhh...daiii...violentami ancoraaahhh...scopami di piuuuuu.". Sentendo quelle parole il maniaco si infoia ancora di più e dopo un poderoso scatto di reni sborra copioso nella fica di Debora. Dopo aver esaurito la sborrata il ragazzo estrae il cazzo ancora un pò duro, dalla di Debora, di riallaccia i pantaloni e scappa via lasciando la ragazza per terra, con la fica al vento piena di sperma. Debora, recuperate le forze si alza, si ricopre ala meglio e torna a casa. Fortunatamente durante il tragitto non incontra nessuno: infatti con i vestiti mezzi  e strappati e stropicciati le sarebbero state poste. delle domande ovvie e lei non avrebbe resistito. Una volta tornata va subito, per non farsi vedere in quello stato, in camera sua  e della sorella (avevano la camera in comune) per mettersi degli slip e poi va in bagno a lavarsi e a cambiarsi d'abito, ma non dice nulla a nessuno. Comunque Ilaria,la sorella, capisce che Debora ha qualcosa di strano e quindi la sera, prima di addormentarsi,  le chiede: "Debby, ma che hai? È da quando sei rientrata che sei strana. Che ti è successo? Ti va di parlarne con me?".
Ilaria ha 22 anni è bassina (1,60), bionda con i capelli lunghi medi, due tettine piccole (una seconda scarsa) che mostra senza problemi al mare anche quando ci sono i genitori. Ha una fichetta poco pelosa, ma enorme come una caverna perché (a differenza della sorella) di cazzi ne ha presi parecchi continua a prenderne parecchi ed anche il culetto è abbastanza largo per lo stesso motivo. Non è assolutamente bella di viso, ma è piuttosto sexy nelle movenze.
Debora si rannicchia presso la sorella  e dopo un pò di titubanza racconta tutto. La sorella sentendo quello che le è accaduto le chiede: "Quindi non sei più vergine?. "Esatto...e poi c'è un'altra cosa." dice Debora e senza lasciar parlare la sorella continua: "Mentre quel tizio mi scopava ho incominciato anche a godere e quando mi è venuto dentro ho anche avuto un orgasmo.". Allora Ilaria le chiede: "Ma il culo te lo sei fatta fare?". Debora le risponde: "No, ma che dici.". Allora Ilaria scostando la sorella e guardandola negli occhi esclama: "Male. Hai fatto male. Già che ti sei fatta scopare (finalmente, io è da tanto che te lo dico che è il caso che ti fai trombare da qualcuno) potevi farti anche rompere il culo. Se ci fossi stata io al posto tuo (magari) mi sarei fatta ripassare in tutti i buchi.". Debora sentendo quelle parole risponde: "Ila, ma sei proprio una gran troia. Ma non ti rendi conto che sono stata violentata? Non mi sono fatta trombare perché mi andava, ma perché sono stata costretta...anche se poi mi è piaciuto. Meno male che prendo la pillola, anche se per questioni ormonali." Allora Ilaria, incomincia ad accarezzare, attraverso la stoffa del pigiama, un capezzolo di Debora, che comunque era già eretto,  e le dice dolcemente: "Facciamo così. Domani ti vengo a prendere all'università e facciamo la strada insieme. Se incontriamo ancora quel tizio ci penso io: lo sai che sono cintura marrone di karatè. Lo sistemo io per le feste. Anche se rimango della mia idea per la scopata. Comunque ora non ci pensare. Voglio godermi il tuo corpo ed assaporare la tua passera, per la prima volta aperta.". Detto questo le due sorelle si mettono a lesbicare per poi addormentarsi tranquille e felici.
Il giorno dopo, co!e promesso, Ilaria va a prendere la sorella all'università e fanno la strada di casa insieme. Quel giorno Ilaria si era messa una camicetta bianca ed una gonna un pò larga,beige e sopra il ginocchio. Inoltre non aveva messo la biancheria intima.  In questo modo sarebbe stata più  comoda nell'usare i calci  se necessario. Debora invece si era vestita come il giorno prima anche se aveva scambiato i colori (toppino nero e minigonna bianca) e con il reggiseno e le mutandine celesti. avrebbe voluto coprirsi di più,ma la sorella le aveva consigliato di no, in modo che sembrasse che non fosse successo nulla. Arrivate al sottopassaggio, Debora si ferma e mostra ad Ilaria il punto esatto dove è stata violentata ed infatti li vicino ci sono ancora le mutandine strappate di Debora. Ad un certo punto le due ragazze sentono alle proprie spalle: "Bella troietta sei tornata ed hai portato anche una tua amica.". Era il maniaco con mezzo cazzo di fuori. Ilaria si volta di scatto e dice: "Io non una sua amica..." con un scatto fulmineo lo atterra "...ma sono sua sorella..." gli molla un cazzotto per tramortirlo "...ed ora ti faccio vedere io.". Detto questo, dopo averlo tramortito, Ilaria gli tira giù i pantaloni e gli tira fuori il cazzo. Vedendo quel cazzone dritto e duro Ilaria esclama: "Accidenti che cazzone che hai preso in fica sorellina.". Debora: "Te l'ho detto che era veramente grosso.". Ilaria: "Si, ma non pensavo fosse così grosso...ci credo che ti è piaciuto. Sentiamo che sapore ha.". Detto questo lo estrae tutto ed incomincia a fare un bocchino superbo. Debora, mentre vede la sorella fare quel pompino, sgrana gli occhi e incomincia ad eccitarsi. Allora si sfila le mutandine ed incomincia a masturbarsi. Dopo aver ciucciato come si deve quel pisellone, Ilaria, si alza la gonna e si pianta, con un colpo solo, quel cazzone nella sua fica grondante di umori e dice alla sorella: "Dai sorellina, mentre io mi faccio questo smorzacandela, tu mettiti con la tua passerona sopra la faccia di questo porco e fattela leccare come si deve.". Debora non se lo fa ripetere due volte e si accovaccia sul viso del ragazzo. Intanto il maniaco si è una  pò ripreso dal cazzotto di Ilaria e vedendo quest'ultima impalata su di lui e Debora che si avvicina per poi mettergli la fica in faccia si infoia come non mai. Apre le grandi labbra di Debora e inizia a leccarle la passera facendola mugolare di piacere. Nel frattempo agevola la scopata di Ilaria. Dopo aver trombato per un pò, Ilaria dice a Debora: "Ora mettiti a 90° gradi così ti faccio rompere il culo...vedrai quanto ti piacerà.". Debora le chiede: "Ma sei sicura? Alcune mie amiche che lo hanno provato hanno detto che oltre a farti male non provi assolutamente piacere.". Ilaria  e risponde alla sorella: "Si vede che le tue amiche non lo hanno fatto come si deve. tu fidati di me... anche se come primo cazzo è un pò grosso vedrai che ti piacerà.". Debora, rincuorata dalla sorella, si mette carponi con il culo pizzuto. Con due mani si allarga le chiappe sode e si allarga il suo buchetto anale vergine e stretto. Ilaria, sempre con il cazzo del maniaco in fica, lecca e sputa sul culo di Debora per lubrificarle il secondo canale. dopo un pò, Ilaria, si sfila il cazzo del maniaco dalla sua fica e gli ordina: "Se non vuoi che ti rompa tutte le ossa inculati la mia sorellina. Però fai piano perché è ancora vergine.". Il ragazzo dice: "Ma anche lì è vergine?". Ilaria gli risponde di si e, lui sempre più infoiato da quella rivelazione, si avvicina con il suo cazzone al buchetto di Debora. Appoggia il pisello sull'orifizio anale. Poi piano piano entra nel culo di Debora sotto lo sguardo attento di Ilaria. Debora incomincia a lamentarsi dicendo che gli fa male, ma la sorella la rassicura dicendo che è solo all'inizio e poi passa tutto. Intima al ragazzo di fermarsi un attimo per dare tempo alle pareti dello sfintere di abituarsi. Dopo un pò riprende a penetrare Debora ed Ilaria chiede: "Allora sorellina, come va?". Debora risponde: "Mi brucia un pò, ma incomincia a piacermi...siiii...continua.". Ilaria ordina al ragazzo: "Ora mettigli tutto il cazzo dentro ed inculala come si deve.". Il ragazzo obbedisce, Debora fa un piccolo urlo e poi incomincia a gemere di goduria. Il ragazzo sfonda il culo a Debora con foga ed ad un certo punto esclama: "Aahhhh...troia..sto per venire. ". Allora Ilaria interviene e gli dice: "Eh no! Non ti azzardare a sborrare nel culo di mia sorella. Anche io voglio la mia razione di cazzo.". Così dicendo Ilaria si mette a 90° gradi. Allarga il suo culetto già sfondato parecchie volte e ordina al ragazzo: "Ora mettilo nel mio culo... con me non ci sono problemi... vedi quant'è largo?". Il ragazzo nota che, in effetti, il buco del culo di Ilaria sembra una caverna. Allora il ragazzo prende in mano il suo cazzo e lo mette subito tutto dentro ai voli di Ilaria ed inizia a sodomizzarla con foga. Ilaria sente il cazzo entrargli in culo. Mentre il ragazzo sodomizza Ilaria, Debora gli si avvicina di lato e scodellandosi dal toppino e dal reggiseno le sue tette gli ordina: "Baciami e succhiami le tette...visto che ti piacciono tanto... fammi godere che sto per venire". Il ragazzo obbedisce e con il cazzo piantato nel culo di Ilaria bacia e succhia le tette di Debora, mentre quest'ultima si sgrilletta con forza la fica. Dopo un pò, il ragazzo, non ce la fa più e, con un urlo, sborra nel culo di Ilaria. Ora anche Ilaria e Debora vengono: Ilaria squirta normalmente mentre Debora squirta in modo talmente copioso che gli zampilla dalla fica come se fosse una fontana.
Ripreso fiato, le due puttanelle si rivestono e dicono al maniaco che era rimasto a terra a riprendere fiato: "Sei stato bravo stasera. Ti aspettiamo anche domani...forse ti porteremo anche una nostra cuginetta." Detto questo le due sorelle vanno via a braccetto lasciando il maniaco con il cazzo di fuori ormai moscio. il giorno dopo le due troiette tornano portando anche una loro cugina tanto desiderosa di cazzo, ma non trovano il maniaco: ne quei giorno ne nei giorni successivi.

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