Debora e Ilaria
Debora è una studentessa di filosofia di
venti, anni, alta 1,80, capelli neri lunghi, magra, una terza di seno, un
sedere sodo, due bellissime gambe, una passera pelosa e ancora inviolata:
infatti, lei ti ci fa credere, ma non te la dà. Come tutte le sere tornando
dall'università, per tornare a casa, è costretta a passare in un sottopassaggio
poco illuminato. Quella sera si era messa un toppino bianco ed una minigonna
nera. Anche se era vergine gli piaceva far eccitare quei porconi dei suoi
professori: erano molto più ben disposti nei suoi confronti durante gli esami.
Infatti, i professori non sapevano che fosse vergine...anzi pensavamo che fosse
una dalle tante puttanelle ventenni e speravano di potersela scopare in giorno
o l'altro. Inoltre quella sera aveva la passera umida come non mai. Già
sull'autobus aveva provato a farsi un ditalino, ma visto che c'era gente non
poteva. Non vedeva l'ora di tornare a casa per farsi un ditalino e magari
lesbicare un pò con la sorella maggiore: Ilaria.
continua
Ogni tanto, per placare le loro voglie,
invece di cercare dei cazzi e passare per mignotte, Debora e la sorella
lesbicavano tra di loro. In questo modo c'erano due vantaggi: non rischiavano
di essere considerate due mignotte e poi
non c'erano problemi di igiene visto che era tutto in famiglia. Nonostante
tutto non si consideravano lesbiche in quanto il cazzo gli piaceva da morire a
tutte e due e solo tra di loro lesbicavano: non con altre ragazze.
Debora era persa in questi pensieri e non si era accorta dei passi che c'erano
dietro di lei nel sottopassaggio. Ad un certo punto si volta e vede un ragazzo,
subito dietro di lei, con il cazzo di fuori ed eretto come non mai. "Ciao
bella troia." gli fa il ragazzo. "Ma cosa vuoi?" risponde Debora,
con il cuore in gola. "Niente...vedrai che ti piacerà." gli risponde
il ragazzo. L'afferra per le spalle e la mette a terra. Gli scodella le tette
ed incomincia a succhiargliele mentre Debora cerca di divincolarsi senza
successo. Poi il ragazzo gli prende le mutandine e gliele strappa. "Che
bella selva che hai in mezzo alle gambe." esclama il ragazzo.
"No...per favore no..." urla Debora. Il ragazzo non curante delle
urla di protesta allarga le gambe di Debora e mette il suo cazzone dentro la
fichetta vergine di Debora. Appena dentro di lei il ragazzo sente che è vergine
ed allora p, più infoiato che mai, spinge con foga sverginando Debora. Lei urla
di dolore e lui continua a trombarla sempre più eccitato. Dopo un pò Debora non
ha più fiato in gola e anche le forze gli vengono meno. Dopo un altro pò che si
fa trombare, Debora, non solo non prova più dolore, ma incomincia anche a
godere. "Mmmhhhh...siii....daiii...continuaaaahhh...daiii...violentami
ancoraaahhh...scopami di piuuuuu.". Sentendo quelle parole il maniaco si
infoia ancora di più e dopo un poderoso scatto di reni sborra copioso nella
fica di Debora. Dopo aver esaurito la sborrata il ragazzo estrae il cazzo
ancora un pò duro, dalla di Debora, di riallaccia i pantaloni e scappa via
lasciando la ragazza per terra, con la fica al vento piena di sperma. Debora,
recuperate le forze si alza, si ricopre ala meglio e torna a casa.
Fortunatamente durante il tragitto non incontra nessuno: infatti con i vestiti
mezzi e strappati e stropicciati le
sarebbero state poste. delle domande ovvie e lei non avrebbe resistito. Una
volta tornata va subito, per non farsi vedere in quello stato, in camera
sua e della sorella (avevano la camera
in comune) per mettersi degli slip e poi va in bagno a lavarsi e a cambiarsi
d'abito, ma non dice nulla a nessuno. Comunque Ilaria,la sorella, capisce che
Debora ha qualcosa di strano e quindi la sera, prima di addormentarsi, le chiede: "Debby, ma che hai? È da
quando sei rientrata che sei strana. Che ti è successo? Ti va di parlarne con
me?".
Ilaria ha 22 anni è bassina (1,60), bionda
con i capelli lunghi medi, due tettine piccole (una seconda scarsa) che mostra
senza problemi al mare anche quando ci sono i genitori. Ha una fichetta poco
pelosa, ma enorme come una caverna perché (a differenza della sorella) di cazzi
ne ha presi parecchi continua a prenderne parecchi ed anche il culetto è
abbastanza largo per lo stesso motivo. Non è assolutamente bella di viso, ma è
piuttosto sexy nelle movenze.
Debora si rannicchia presso la sorella e dopo un pò di titubanza racconta tutto. La
sorella sentendo quello che le è accaduto le chiede: "Quindi non sei più
vergine?. "Esatto...e poi c'è un'altra cosa." dice Debora e senza
lasciar parlare la sorella continua: "Mentre quel tizio mi scopava ho
incominciato anche a godere e quando mi è venuto dentro ho anche avuto un
orgasmo.". Allora Ilaria le chiede: "Ma il culo te lo sei fatta
fare?". Debora le risponde: "No, ma che dici.". Allora Ilaria
scostando la sorella e guardandola negli occhi esclama: "Male. Hai fatto
male. Già che ti sei fatta scopare (finalmente, io è da tanto che te lo dico
che è il caso che ti fai trombare da qualcuno) potevi farti anche rompere il
culo. Se ci fossi stata io al posto tuo (magari) mi sarei fatta ripassare in
tutti i buchi.". Debora sentendo quelle parole risponde: "Ila, ma sei
proprio una gran troia. Ma non ti rendi conto che sono stata violentata? Non mi
sono fatta trombare perché mi andava, ma perché sono stata costretta...anche se
poi mi è piaciuto. Meno male che prendo la pillola, anche se per questioni
ormonali." Allora Ilaria, incomincia ad accarezzare, attraverso la stoffa
del pigiama, un capezzolo di Debora, che comunque era già eretto, e le dice dolcemente: "Facciamo così.
Domani ti vengo a prendere all'università e facciamo la strada insieme. Se
incontriamo ancora quel tizio ci penso io: lo sai che sono cintura marrone di
karatè. Lo sistemo io per le feste. Anche se rimango della mia idea per la
scopata. Comunque ora non ci pensare. Voglio godermi il tuo corpo ed assaporare
la tua passera, per la prima volta aperta.". Detto questo le due sorelle
si mettono a lesbicare per poi addormentarsi tranquille e felici.
Il giorno dopo, co!e promesso, Ilaria va a
prendere la sorella all'università e fanno la strada di casa insieme. Quel giorno
Ilaria si era messa una camicetta bianca ed una gonna un pò larga,beige e sopra
il ginocchio. Inoltre non aveva messo la biancheria intima. In questo modo sarebbe stata più comoda nell'usare i calci se necessario. Debora invece si era vestita
come il giorno prima anche se aveva scambiato i colori (toppino nero e
minigonna bianca) e con il reggiseno e le mutandine celesti. avrebbe voluto
coprirsi di più,ma la sorella le aveva consigliato di no, in modo che sembrasse
che non fosse successo nulla. Arrivate al sottopassaggio, Debora si ferma e
mostra ad Ilaria il punto esatto dove è stata violentata ed infatti li vicino
ci sono ancora le mutandine strappate di Debora. Ad un certo punto le due
ragazze sentono alle proprie spalle: "Bella troietta sei tornata ed hai
portato anche una tua amica.". Era il maniaco con mezzo cazzo di fuori.
Ilaria si volta di scatto e dice: "Io non una sua amica..." con un
scatto fulmineo lo atterra "...ma sono sua sorella..." gli molla un
cazzotto per tramortirlo "...ed ora ti faccio vedere io.". Detto
questo, dopo averlo tramortito, Ilaria gli tira giù i pantaloni e gli tira
fuori il cazzo. Vedendo quel cazzone dritto e duro Ilaria esclama:
"Accidenti che cazzone che hai preso in fica sorellina.". Debora:
"Te l'ho detto che era veramente grosso.". Ilaria: "Si, ma non
pensavo fosse così grosso...ci credo che ti è piaciuto. Sentiamo che sapore
ha.". Detto questo lo estrae tutto ed incomincia a fare un bocchino
superbo. Debora, mentre vede la sorella fare quel pompino, sgrana gli occhi e
incomincia ad eccitarsi. Allora si sfila le mutandine ed incomincia a
masturbarsi. Dopo aver ciucciato come si deve quel pisellone, Ilaria, si alza
la gonna e si pianta, con un colpo solo, quel cazzone nella sua fica grondante
di umori e dice alla sorella: "Dai sorellina, mentre io mi faccio questo
smorzacandela, tu mettiti con la tua passerona sopra la faccia di questo porco
e fattela leccare come si deve.". Debora non se lo fa ripetere due volte e
si accovaccia sul viso del ragazzo. Intanto il maniaco si è una pò ripreso dal cazzotto di Ilaria e vedendo
quest'ultima impalata su di lui e Debora che si avvicina per poi mettergli la
fica in faccia si infoia come non mai. Apre le grandi labbra di Debora e inizia
a leccarle la passera facendola mugolare di piacere. Nel frattempo agevola la
scopata di Ilaria. Dopo aver trombato per un pò, Ilaria dice a Debora:
"Ora mettiti a 90° gradi così ti faccio rompere il culo...vedrai quanto ti
piacerà.". Debora le chiede: "Ma sei sicura? Alcune mie amiche che lo
hanno provato hanno detto che oltre a farti male non provi assolutamente
piacere.". Ilaria e risponde alla
sorella: "Si vede che le tue amiche non lo hanno fatto come si deve. tu
fidati di me... anche se come primo cazzo è un pò grosso vedrai che ti piacerà.".
Debora, rincuorata dalla sorella, si mette carponi con il culo pizzuto. Con due
mani si allarga le chiappe sode e si allarga il suo buchetto anale vergine e
stretto. Ilaria, sempre con il cazzo del maniaco in fica, lecca e sputa sul
culo di Debora per lubrificarle il secondo canale. dopo un pò, Ilaria, si sfila
il cazzo del maniaco dalla sua fica e gli ordina: "Se non vuoi che ti
rompa tutte le ossa inculati la mia sorellina. Però fai piano perché è ancora
vergine.". Il ragazzo dice: "Ma anche lì è vergine?". Ilaria gli
risponde di si e, lui sempre più infoiato da quella rivelazione, si avvicina
con il suo cazzone al buchetto di Debora. Appoggia il pisello sull'orifizio
anale. Poi piano piano entra nel culo di Debora sotto lo sguardo attento di Ilaria.
Debora incomincia a lamentarsi dicendo che gli fa male, ma la sorella la
rassicura dicendo che è solo all'inizio e poi passa tutto. Intima al ragazzo di
fermarsi un attimo per dare tempo alle pareti dello sfintere di abituarsi. Dopo
un pò riprende a penetrare Debora ed Ilaria chiede: "Allora sorellina,
come va?". Debora risponde: "Mi brucia un pò, ma incomincia a
piacermi...siiii...continua.". Ilaria ordina al ragazzo: "Ora
mettigli tutto il cazzo dentro ed inculala come si deve.". Il ragazzo
obbedisce, Debora fa un piccolo urlo e poi incomincia a gemere di goduria. Il
ragazzo sfonda il culo a Debora con foga ed ad un certo punto esclama:
"Aahhhh...troia..sto per venire. ". Allora Ilaria interviene e gli
dice: "Eh no! Non ti azzardare a sborrare nel culo di mia sorella. Anche
io voglio la mia razione di cazzo.". Così dicendo Ilaria si mette a 90°
gradi. Allarga il suo culetto già sfondato parecchie volte e ordina al ragazzo:
"Ora mettilo nel mio culo... con me non ci sono problemi... vedi quant'è
largo?". Il ragazzo nota che, in effetti, il buco del culo di Ilaria
sembra una caverna. Allora il ragazzo prende in mano il suo cazzo e lo mette
subito tutto dentro ai voli di Ilaria ed inizia a sodomizzarla con foga. Ilaria
sente il cazzo entrargli in culo. Mentre il ragazzo sodomizza Ilaria, Debora
gli si avvicina di lato e scodellandosi dal toppino e dal reggiseno le sue
tette gli ordina: "Baciami e succhiami le tette...visto che ti piacciono
tanto... fammi godere che sto per venire". Il ragazzo obbedisce e con il
cazzo piantato nel culo di Ilaria bacia e succhia le tette di Debora, mentre
quest'ultima si sgrilletta con forza la fica. Dopo un pò, il ragazzo, non ce la
fa più e, con un urlo, sborra nel culo di Ilaria. Ora anche Ilaria e Debora
vengono: Ilaria squirta normalmente mentre Debora squirta in modo talmente
copioso che gli zampilla dalla fica come se fosse una fontana.
Ripreso fiato, le due puttanelle si rivestono
e dicono al maniaco che era rimasto a terra a riprendere fiato: "Sei stato
bravo stasera. Ti aspettiamo anche domani...forse ti porteremo anche una nostra
cuginetta." Detto questo le due sorelle vanno via a braccetto lasciando il
maniaco con il cazzo di fuori ormai moscio. il giorno dopo le due troiette
tornano portando anche una loro cugina tanto desiderosa di cazzo, ma non
trovano il maniaco: ne quei giorno ne nei giorni successivi.
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