Translate

giovedì 17 agosto 2017

Una nuova vita, 2 Parte Di Maria



Una nuova vita, 

Salve son di nuovo Maria.
Come vi dicevo nell’episodio precedente, dopo circa 6, 7 mesi tornai in Italia e questa volta conoscevo bene la persona con cui sarei stata il più possibile
Appena messo piede a terra dall’aereo, comprai un telefonino e una scheda che mi avrebbe permesso di stare in contatto con lui, visto che il mio telefono non era abilitato a farlo
Arrivati a casa della zia dove saremmo stati, non feci passare molto e mi collegai in chat dove sapevo che mi stava aspettando
Gli comunicai il numero che avevo e dopo qualche minuto mi chiamò.
Ci accordammo per il giorno successivo, sarebbe uscito prima dall'ufficio e saremmo andati da qualche parte.continua 



Il giorno successivo iniziai a prepararmi dalla mattina e mi sentivo un fremito pazzesco addosso, tanto che dovetti masturbarmi in bagno per riuscire a resistere, mi feci anche un clistere, avevo voglia di tutto ma non glie lo avrei chiesto io.
Fu puntualissimo e uno squillo al cellulare mi avvisò che lui era lì, ero già pronta, uscii e salii in macchina stando attenta che nessuno fosse al balcone per vedermi
Non ci demmo neppure un bacio, ma dopo un centinaio di metri sentii la sua mano sulla coscia che faceva prevedere come sarebbe andata a finire.
Mi portò in un posto frequentato da coppie clandestine ma tranquillo e non scesi dalla macchina se non davanti alla porta della stanza dove saremmo stati
Appena dentro, mi abbracciò con forza e mi bacio con un’intensità tale che mi sentii cedere le ginocchia, avevamo un po’ di tempo quindi decidemmo di fare le cose con calma
Ci spogliammo a vicenda senza smettere di baciarci finché non fummo nudi e sdraiati sul letto.
Iniziò ad accarezzarmi tutto il corpo, fermandosi nei punti più sensibili facendomi capire cosa desiderasse ma ovvio che per me non c’erano problemi lo volevo ovunque.
Continuando a baciarmi e ad accarezzandomi cominciò a spaziare sul corpo, leccava, succhiava, mordicchiava, mi sentivo leggera, pensavo che da un momento all’altro mi sarei librata nell’aria
Arrivò dove a me piace moltissimo ed iniziò prima leccandomi l’esterno poi le grandi labbra poi sempre più dentro succhiando il clitoride e penetrandomi con la lingua.
Poi usciva e lambiva il buchetto posteriore facendomi venire i brividi
Ad un certo punto mi ripresi e dissi: ora tocca a me
Mi inginocchiai davanti a lui che era steso con il corpo sul letto e le gambe a terra, ricambiai il piacere che lui mi aveva dato leccandolo e arrivando fino a prenderlo in bocca e ingoiandolo tutto
Erano momenti particolari non ci saremmo accorti neppure di un terremoto
Dopo il lavoretto di bocca lo feci salire sul letto e gli fui sopra infilzandomelo dentro con precisione e decisione, sentirmi piena era una cosa che mi mandava ai pazzi, piena di lui che continuava a succhiarmi i capezzoli mentre faceva movimenti per entrare sempre di più e farmelo sentire dappertutto.
Fu una cavalcata, una cosa che non facevo da un po’ e dopo una decina di minuti gli dissi che non ce la facevo più e che volevo mi sborrasse dentro
Non tardò molto a soddisfarmi venendo con un grugnito pazzesco insieme a me.
Mi stesi su di lui facendolo restare dentro, contraendo a ritmo i muscoli della fica
Sembrerà strano ma stava per ammosciarsi quando l’ho sentito muoversi dentro di me, strabiliante per me dopo una venuta del genere sarebbe dovuto passare un pochino di tempo per recuperare, ma ne ero felice e continuai a muovere i muscoli fino a sentirlo rigido come all’inizio.
A quel punto fu lui a prendere l’iniziativa, ci girammo e ci mettemmo a forbice, con le gambe intrecciate e lui in ginocchio in mezzo alle mie, continuava a pompare ma nel frattempo con un dito mi aveva umettato per bene l’ano, era una sua fissazione (lo scoprii in seguito, ma a me non dispiaceva) dopo un pochino lo tirò via poggiandolo nel buchetto, per me non era una novità prenderlo nel culo però era tantissimo che non lo facevo e mi si era ristretto, per lui fu come sverginarmi.
Entrò piano piano facendomelo gustare e cercando di non farmi male, un po’ di dolore lo sentii ma era più il piacere; appena fu tutto dentro si fermò un attimo dicendomi che era in un nido meraviglioso e voleva che io fossi la sua troia.
Era ciò che desideravo, che avevo immaginato e voluto per mesi quando parlavamo in chat immaginando di stare insieme
Volevo essere la sua troia, solo sua, dopo il mio passato un po’ da baldracca ero riuscita a trovare chi mi completava e soddisfaceva in misure e in modi, aveva le misure perfette per la mia vagina e per il mio culo mi sentivo completa quando mi stava dentro; forse è per questo che la mia vita è cambiata, mai nessuno mi aveva fatto sentire così nonostante avessi sempre avuto piacere dal fare sesso
Comunque mentre io mi inebriavo lui iniziò un andirivieni dentro di me che mi riportò a noi facendomi sobbalzare ogni volta che affondava
Non sazio iniziò a toglierlo e a cambiare buco, un colpo davanti ed uno dietro, due colpi davanti e due dietro aumentando sempre di più sia il numero che l’intensità
Ci mise moltissimo ad arrivare e quando lo fece io avevo perso il conto di quante volte avevo goduto, ma ancora non era finito il mio compito ed il mio desiderio, volevo riprenderglielo in bocca e pulirlo e così feci, dopo il trattamento non serviva che si lavasse era perfettamente pulito ed io appagata.
Mai successo prima, né con mio marito né con i diversi altri uomini cha avevo avuto prima e dopo il matrimonio, superava anche le mie fantasie, forse è per questo che è cambiata la mia vita, son diventata una “santa” escludendo lui e qualche dovere coniugale che dovevo svolgere sporadicamente ed in modo sempre uguale.
Ciao


Nessun commento:

Posta un commento