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venerdì 13 aprile 2018

diciottenne


L’evento di cui sto scrivendo è accaduto quando avevo 18 anni, poco prima di emigrare per il Canada, in una festa che aveva dato una mia amica che compiva anche lei i 18 anni!
Eravamo a casa sua, maschi e femmine!
Dopo il dolce continuando a chiacchierare io con la scusa che non sentivo cosa dicevano gli altri, accostai la sedia a quella di un amico accanto; dopo poco sentii toccarmi sulla coscia sinistra ma non ci feci molto caso finché non la sentii quasi al centro.
Non passarono molti minuti che la mano si spostò fermandosi a poca distanza dalla fica. La cosa mi sorprese un poco ma continuai a far finta di niente; sinceramente quella mano iniziava ad eccitarmi ma c'era troppa gente per fare una qualsiasi cosa.
Distratta da una risata generale, sentii che la sua mano si era portata direttamente fra le mie gambe e aveva cominciato ad accarezzarmi la fica con lenti movimenti, cercavo di non far capire agli altri e con furbizia mi sono piegata po'in avanti così lui poteva avere la sua spalla vicinissima alla mia ed era agevolato per toccarmi senza essere visto.
Era una situazione strana ma come detto prima, cominciava a piacermi; di una cosa ero sicura avevo una voglia enorme di aprire le gambe. Finita la festa, all'uscita chiesi a Stefano, così si chiamava il ragazzo, se voleva accompagnarmi, lui accettò subito, sulla strada parlammo un po' senza nessun accenno a ciò che era accaduto poco prima in casa!
Allungammo un po' il giro per il rientro a casa, passammo l'ultima casa, finirono i lampioni; la strada finiva in un piazzale chiuso, gli diedi un bacio sulla guancia, allora si voltò verso di me e mettendo una sua mano dietro al mio collo, avvicinandosi a me appoggiò le sue labbra sulle mie, le bocche si aprirono e le lingue s'incontrarono iniziando a contorcersi l'una contro l'altra.
Appoggiò l'altra mano sulla sua coscia destra, io subito allargai le gambe, così che arrivò facilmente con la mano sulla fica, ad un certo punto si staccò dalla mia bocca e m'invitò ad appoggiarmi al muro e ricominciammo a baciarci con ardore.
Mise la mano sulla pancia e iniziò a muoverla ruotandola, poi alzando la camicetta entrò sotto il reggiseno e cominciò a toccare il capezzolo sinistro col palmo della mano e più lo sfregava più io mi eccitavo, anche il suo cazzo aveva iniziato ad ingrossarsi, c’era eccitazione da parte di entrambi, avevo voglia di sentirlo dentro, di toccare la sua parte più interessante, mentre le nostre lingue continuavano ad attorcigliarsi l'un l'altra, entrò con la mano nella mutandina andando subito a contatto  col pelo, senza staccarsi dalla mia bocca, inarcai la schiena e cercai di abbassare la mutandina, così si ritrovò la mia fica calda e già bagnata sulla sua mano! massaggiò ancora un po' ed infine cominciò a toccare il clitoride, aumentando sempre  più il movimento circolare per stimolarlo, non passò molto tempo che diedi un lungo gemito di piacere; portò la mano poco più in basso e potette sentire il calore del liquido che stava uscendo, continuava a massaggiare dolcemente la fica bagnatissima con la mano aperta, mi staccai dalla sua bocca e gli dissi: è stato bellissimo, baciami ancora!
riprendemmo a baciarci, mordicchiava la lingua, mi scoprì completamente il seno e prese a mordicchiare e succhiare i capezzoli mentre col dito medio arrivò a toccare il buco del culo, poi tornò ad accarezzare la fica, passava il dito tra fessura su e giù con movimenti lenti mentre le nostre lingue ripresero a ballare insieme, io appoggiai le mani sul suo petto accarezzando un po' il pelo poi le feci scendere giù, gli slacciai la cintura e lui mi aiutava per farlo più velocemente, aprii la cerniera, appoggiai la mano sul suo  cazzo che si era appena leggermente ammosciato lo accarezzavo da sopra gli slip poi scesi sulle palle e carezzai anche loro, mentre lui cercava di far scendere un po' i pantaloni io gli abbassai gli slip e il suo cazzo si presentò quasi in erezione, anche lui era tutto bagnato! mi chinai verso il suo cazzo, lo baciai e scesi appena con la punta della lingua fino alle palle, le leccai tornando poi su al cazzo, l'erezione era ormai completa, era diventato duro come il legno ed era pronto per essere assaporato dalla mia bocca, stavo per appoggiarci le labbra, mi fermai e senza guardarlo gli dissi: non sono tanto esperta, spero di essere brava, se sbaglio qualcosa dimmelo; lui: si, si e tagliò corto.
Abbassai di nuovo la testa e con le labbra sulla cappella lo Presi tutto in bocca e per alcuni secondi rimasi ferma, poi iniziai ad andare in su e in giù dando ogni tanto colpetti di lingua sulla cappella per stimolarlo di più mentre accarezzavo con la mano le palle.
Dopo quello che era successo e l'eccitazione accumulata da prima!
Non durò a lungo e mi sentii dire a voce bassissima: ci sono quasi, sto per venire!
Io succhiavo sempre più veloce avanti e indietro nella bocca facendo attenzione a non farlo uscire completamente, venne ed io gustai con piacere tutto il suo sperma rimanendo col cazzo in bocca per alcuni minuti e mentre lui si rilassava, lo leccai di nuovo da ogni lato e leccai le palle; dopo mi alzai per ricompormi. Ci baciammo e prendemmo poi ognuno la via per casa!



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