L’evento di cui sto scrivendo è accaduto quando avevo 18
anni, poco prima di emigrare per il Canada, in una festa che aveva dato una mia
amica che compiva anche lei i 18 anni!
Eravamo a casa sua, maschi e femmine!
Dopo il dolce continuando a chiacchierare io con la scusa che non sentivo cosa dicevano gli altri, accostai la sedia a quella di un amico accanto; dopo poco sentii toccarmi sulla coscia sinistra ma non ci feci molto caso finché non la sentii quasi al centro.
Dopo il dolce continuando a chiacchierare io con la scusa che non sentivo cosa dicevano gli altri, accostai la sedia a quella di un amico accanto; dopo poco sentii toccarmi sulla coscia sinistra ma non ci feci molto caso finché non la sentii quasi al centro.
Non passarono molti minuti che la mano si spostò fermandosi
a poca distanza dalla fica. La cosa mi sorprese un poco ma continuai a far
finta di niente; sinceramente quella mano iniziava ad eccitarmi ma c'era troppa
gente per fare una qualsiasi cosa.
Distratta da una risata generale, sentii che la sua mano si
era portata direttamente fra le mie gambe e aveva cominciato ad accarezzarmi la
fica con lenti movimenti, cercavo di non far capire agli altri e con furbizia
mi sono piegata po'in avanti così lui poteva avere la sua spalla vicinissima
alla mia ed era agevolato per toccarmi senza essere visto.
Era una situazione strana ma come detto prima, cominciava a
piacermi; di una cosa ero sicura avevo una voglia enorme di aprire le gambe.
Finita la festa, all'uscita chiesi a Stefano, così si chiamava il ragazzo, se
voleva accompagnarmi, lui accettò subito, sulla strada parlammo un po' senza
nessun accenno a ciò che era accaduto poco prima in casa!
Allungammo un po' il giro per il rientro a casa, passammo
l'ultima casa, finirono i lampioni; la strada finiva in un piazzale chiuso, gli
diedi un bacio sulla guancia, allora si voltò verso di me e mettendo una sua
mano dietro al mio collo, avvicinandosi a me appoggiò le sue labbra sulle mie,
le bocche si aprirono e le lingue s'incontrarono iniziando a contorcersi l'una
contro l'altra.
Appoggiò l'altra mano sulla sua coscia destra, io subito
allargai le gambe, così che arrivò facilmente con la mano sulla fica, ad un
certo punto si staccò dalla mia bocca e m'invitò ad appoggiarmi al muro e
ricominciammo a baciarci con ardore.
Mise la mano sulla pancia e iniziò a muoverla ruotandola,
poi alzando la camicetta entrò sotto il reggiseno e cominciò a toccare il
capezzolo sinistro col palmo della mano e più lo sfregava più io mi eccitavo,
anche il suo cazzo aveva iniziato ad ingrossarsi, c’era eccitazione da parte di
entrambi, avevo voglia di sentirlo dentro, di toccare la sua parte più
interessante, mentre le nostre lingue continuavano ad attorcigliarsi l'un
l'altra, entrò con la mano nella mutandina andando subito a contatto col pelo, senza staccarsi dalla mia bocca,
inarcai la schiena e cercai di abbassare la mutandina, così si ritrovò la mia
fica calda e già bagnata sulla sua mano! massaggiò ancora un po' ed infine cominciò
a toccare il clitoride, aumentando sempre
più il movimento circolare per stimolarlo, non passò molto tempo che
diedi un lungo gemito di piacere; portò la mano poco più in basso e potette
sentire il calore del liquido che stava uscendo, continuava a massaggiare
dolcemente la fica bagnatissima con la mano aperta, mi staccai dalla sua bocca
e gli dissi: è stato bellissimo, baciami ancora!
riprendemmo a baciarci, mordicchiava la lingua, mi scoprì
completamente il seno e prese a mordicchiare e succhiare i capezzoli mentre col
dito medio arrivò a toccare il buco del culo, poi tornò ad accarezzare la fica,
passava il dito tra fessura su e giù con movimenti lenti mentre le nostre
lingue ripresero a ballare insieme, io appoggiai le mani sul suo petto
accarezzando un po' il pelo poi le feci scendere giù, gli slacciai la cintura e
lui mi aiutava per farlo più velocemente, aprii la cerniera, appoggiai la mano
sul suo cazzo che si era appena
leggermente ammosciato lo accarezzavo da sopra gli slip poi scesi sulle palle e
carezzai anche loro, mentre lui cercava di far scendere un po' i pantaloni io
gli abbassai gli slip e il suo cazzo si presentò quasi in erezione, anche lui
era tutto bagnato! mi chinai verso il suo cazzo, lo baciai e scesi appena con
la punta della lingua fino alle palle, le leccai tornando poi su al cazzo,
l'erezione era ormai completa, era diventato duro come il legno ed era pronto
per essere assaporato dalla mia bocca, stavo per appoggiarci le labbra, mi
fermai e senza guardarlo gli dissi: non sono tanto esperta, spero di essere brava,
se sbaglio qualcosa dimmelo; lui: si, si e tagliò corto.
Abbassai di nuovo la testa e con le labbra sulla cappella lo
Presi tutto in bocca e per alcuni secondi rimasi ferma, poi iniziai ad andare
in su e in giù dando ogni tanto colpetti di lingua sulla cappella per
stimolarlo di più mentre accarezzavo con la mano le palle.
Dopo quello che era successo e l'eccitazione accumulata da
prima!
Non durò a lungo e mi sentii dire a voce bassissima: ci sono
quasi, sto per venire!
Io succhiavo sempre più veloce avanti e indietro nella bocca
facendo attenzione a non farlo uscire completamente, venne ed io gustai con
piacere tutto il suo sperma rimanendo col cazzo in bocca per alcuni minuti e
mentre lui si rilassava, lo leccai di nuovo da ogni lato e leccai le palle;
dopo mi alzai per ricompormi. Ci baciammo e prendemmo poi ognuno la via per
casa!
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